Chiuso ai super carichi: ora l’Anas progetta i lavori del Ponte Molino di Ostiglia
Nel 2016 l’ordinanza di stop ai trasporti eccezionali. Il viadotto fondamentale per il collegamento con Marghera
Sabrina Pinardi
Nel 2017, per causa sua, si rischiarono addirittura due incidenti diplomatici: con gli Emirati Arabi e con il governo norvegese. Ora arriva la buona notizia: il ponte Molino, manufatto costruito a metà Ottocento (e in seguito ampliato) sul canale Tartaro, lungo la statale Abetone-Brennero a Ostiglia, sarà oggetto di lavori di riadattamento da parte dell’Anas. A cinque anni di distanza dalla levata di scudi delle aziende della caldareria (lavorazione di lamiere) e a quattro dalle prime ipotesi di intervento, si partirà, così, con la progettazione dei lavori.
Un passo indietro. Nel 2016, con un’ordinanza a fine novembre, il compartimento Anas della viabilità della Lombardia vietò il transito di trasporti eccezionali sul ponte. Un guaio per le industrie che, dal nord ovest, dovevano raggiungere il porto di Marghera per spedire i loro giganteschi carichi via nave. Nel 2017 fecero discutere i ritardi di consegna di un macchinario, da parte di un’azienda del Milanese, a una compagnia petrolifera degli emiri. Si rivelò, invece, provvidenziale, la voce grossa di un’altra grande azienda, che doveva consegnare una commessa importantissima, di grande interesse per il governo norvegese. E per farlo doveva passare per Marghera.
A seguito della richiesta di spiegazioni dell’azienda, Anas fece una speciale prova di carico e giunse a un compromesso: con una nuova ordinanza riammise prima il transito dei veicoli eccezionali sul ponte, a patto che avessero caratteristiche analoghe a quelle dei veicoli transitati in condizioni controllate, e poi stabilì che il passaggio era possibile, ma per carichi fino alle 88 tonnellate. Lo stesso anno, Anas fece una prima ipotesi di intervento: il consolidamento statico del ponte attraverso la realizzazione di una struttura in acciaio e calcestruzzo all’interno dell’involucro murario del ponte esistente.
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