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San Matteo di Viadana rimane isolato: timori per i bus sull’argine

A causa del ponte chiuso sulla Ceriana i pullman devono deviare lungo l’Oglio. I residenti della frazione: «Durante le feste il paese è apparso spopolato»

RICCARDO NEGRI
1 minuto di lettura

Dopo le vacanze di Natale, domani riaprono le scuole e c’è preoccupazione, a San Matteo delle Chiaviche, per le condizioni di sicurezza di via Argine Oglio, la strada che gli scuolabus e i pullman che trasportano gli studenti devono obbligatoriamente percorrere a causa della chiusura del ponte sul canale Ceriana (strada provinciale 60). La strada arginale, come noto, è stretta, tortuosa e male illuminata, e il fondo in più punti dissestato. Nei giorni scorsi un’auto ha perso il controllo ed è finita giù dall’argine, e solo per un miracolo il sinistro non ha avuto conseguenze tragiche.

Il Comune ha emesso un’ordinanza per vietare il transito di camion e trattori negli orari di percorrenza dei mezzi scolastici. «Ma speriamo - dicono i residenti - che il divieto venga fatto attivamente rispettare, ad esempio con la presenza di pattuglie della Polizia locale». Qualora infatti dovessero incrociarsi uno scuolabus e un camion in un punto particolarmente stretto della strada, la sicurezza degli studenti potrebbe risultarne fortemente pregiudicata.

La chiusura del ponte sulla Ceriana sta provocando parecchi altri disagi alla popolazione di San Matteo: il paese, durante le festività, è apparso a molti spopolato; e il numero dei chilometri che i lavoratori pendolari sono costretti a percorrere aumenta esponenzialmente. Qualcuno ha fatto un conto: «Dalla chiesa di Bellaguarda a quella di San Matteo adesso ci sono dieci chilometri di strada, contro i tre di prima». A tale proposito si segnala che - all’incrocio tra le vie Battelle, Motta e Viazza, lungo la strada alternativa bassa - manca il cartello che indica la direzione da prendere per San Matteo: «E, tra nebbie e scarsa illuminazione, chi non è pratico rischia di perdersi».

La lista civica Viadana Democratica chiede intanto un consiglio comunale. «Occorre approvare quanto prima - interviene il portavoce Silvio Perteghella - la convenzione con la Regione. Dalla chiusura del ponte sono già trascorsi sette mesi, ed è arrivato il momento di stringere i tempi». Come noto, Regione e Comune hanno stanziato le risorse per la realizzazione di un ponte provvisorio, in attesa che la Provincia di Mantova provveda alla messa in sicurezza del ponte fisso sulla Ceriana. «La Provincia - nota a tal proposito Perteghella - aveva promesso che i lavori di consolidamento sarebbero partiti a gennaio, ma chi li eseguirà deve ancora essere individuato. E lo stanziamento regionale sembra tanto uno spot elettorale in vista delle imminenti elezioni. Una situazione vergognosa: chiediamo al sindaco Nicola Cavatorta e alla consigliera provinciale Donatella Panizzi di attivarsi immediatamente». 

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