A Mantova parte il censimento del volontariato: «Va valorizzato»
Iniziativa del consigliere Giorgio Bassi: «Molte piccole associazioni faticano ad avere l’uso di spazi comunali. Serve un maggior coordinamento»

«Nei quartieri cittadini ci sono molte associazioni di volontariato che non riescono ad avere adeguati spazi comunali per poter organizzare iniziative di vantaggio per la comunità. Per questo avvierò un censimento di tutte queste realtà per coordinare in modo più razionale ed equo gli spazi pubblici». L’iniziativa parte dal consigliere comunale delegato ai quartieri, Giorgio Bassi, che ultimamente si è occupato assieme ad altri consiglieri e assessori della situazione di Cittadella (richiesta di riqualificazione di piazza porta Giulia).
«Beh, nei quartieri delle periferia nord sono presenti numerose associazioni – spiega Bassi – mja vale per molti altri quartieri della città. Mi capita talvolta di raccogliere la richiesta delle onlus più piccole di poter accedere con maggior semplicità agli spazi di proprietà comunale per poter svolgere iniziative. Penso soprattutto alle associazioni di volontariato legate alla cultura, alle arti e via dicendo. Penso anche alla necessità di individuare spazi per i giovani che intendono fare attività o incontri. Spesso chi si muove in questa direzione deve per forza utilizzare locali privati, ma un miglior coordinamento potrebbe permettere anche a loro di accedere a spazi comunali. Ma prima occorre avere un quadro preciso e aggiornato delle associazioni che operano in città».
Bassi cita un esempio positivo. «Parcobaleno, a bosco Virgiliano, concede ad esempio l’uso della propria sede e dell’area verde agli scout di Cngei – riferisce – credo sia un modello da seguire. Penso anche a realtà come la scuola di musica di via Torelli, in Valletta Valsecchi, che meriterebbe spazi più ampi per far suonare i ragazzi. Un’altra associazione importante come Colibrì deve rivolgersi a un privato».
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