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Soffiati resta a capo della Cgil «Pronto a sfide importanti»

Il segretario generale uscente confermato nell’incarico con l’84% dei consensi. «Transizione ecologica, rilancio del lavoro di qualità e lotta al precariato»

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Si è conclusa con la rielezione del segretario generale Daniele Soffiati e della segreteria la due giorni del decimo congresso provinciale della Cgil di Mantova che ha visto la partecipazione di circa trecento fra lavoratori e pensionati, dei rappresentanti istituzionali locali. Senza dimenticare la partecipazione e il contributo degli esponenti delle categorie datoriali e dell'associazionismo mantovano e la presenza del candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, Pierfrancesco Majorino. Soffiati, segretario generale uscente, è stato riconfermato nell'incarico con l’84% dei consensi. La segreteria è stata eletta con il 91% dei voti favorevoli. Con l’uscita di Donata Negrini e Enrico Zerbini, è composta da Roberta Franzini, Elena Giusti, Mauro Mantovanelli e Michele Orezzi.

«Da sei anni - ha detto Soffiati al termine delle operazioni di voto - ho il privilegio di essere il segretario generale della Cgil di Mantova e devo dire che, per quanto mi riguarda, questa riconferma rappresenta una grande soddisfazione. Naturalmente si tratta di una responsabilità importante considerato anche il contesto sociopolitico che si sta configurando». Un contesto, come ha evidenziato il segretario della Camera del Lavoro di Mantova, «di grande cambiamento del mondo del lavoro che in tutta Italia, e anche a Mantova, dobbiamo affrontare cercando di avere la più ampia condivisione possibile da parte delle lavoratrici e dei lavoratori». Ha aggiunto Soffiati che «sono tantissime le sfide che ci troviamo di fronte anche a livello locale. E parlo delle sfide della transizione ecologica, delle politiche industriali da adottare per rilanciare il lavoro di qualità e trattenere i giovani, senza dimenticare il precariato sul lavoro in continuo aumento e le nuove povertà che avanzano. Insomma, sfide che ben conosciamo e che rappresentano anche i motivi per cui abbiamo scioperato alcune settimane fa».

Il segretario generale della Cgil di Mantova si è anche soffermato sulla presenza  di Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia spiegando che «abbiamo invitato Pierfrancesco Majorino perché in questo congresso abbiamo voluto parlare più che mai alla politica e al campo progressista che, per storia e origini dovrebbe essere più vicino alla Cgil. Ma abbiamo lamentato, anche ieri (martedì per chi legge, ndr) nel corso degli interventi, come in questi anni ci sia stato uno scollamento. Le tante rivendicazioni legate al mondo del lavoro che la Cgil porta avanti, però, devono essere recepite dalla politica affinché possano trovare uno sbocco legislativo utile ad affrontare le tante difficoltà che il mondo del lavoro ci pone».

La giornata di ieri ha visto, oltre agli interventi dei rappresentanti delle varie categorie della Cgil di Mantova, anche l’intervento del segretario generale della Cgil Lombardia Alessandro Pagano che ha parlato di «un congresso di mobilitazione nel cui percorso abbiamo dichiarato uno sciopero generale insieme alla Uil in risposta a una Finanziaria che contiene messaggi molto precisi per la qualità delle riforme che il governo si appresta a fare». Pagano ha sottolineato come proprio in risposta a questi provvedimenti sia stato necessario, da parte della Cgil «agire subito». «Provvedimenti come la flat tax – ha detto – sono l’esempio di ciò che noi non vogliamo. Si spostano risorse da utilizzare per pensionati e persone che necessitano di assistenza collettiva a chi non aveva bisogno di vedersi ridotta l’imposizione fiscale. Si tratta di un fatto senza precedenti nella nostra società e segna la qualità degli interventi che questo governo vuole fare: togliere ai più deboli per dare risposte a persone che hanno opportunità differenti. Si tratta del provvedimento più inaccettabile fra quelli messi in campo con la recente legge finanziaria».

Nel corso della sua relazione il segretario regionale ha posto l’accento sul lavoro e sul titolo del Congresso “Il lavoro crea il futuro”. La conclusione dei lavori è stata affidata a Lara Ghiglione della segreteria organizzativa nazionale della Cgil.

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