In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Ricostruzione post-terremoto a Pegognaga: ora tocca al Teatro Anselmi

Ai primi di febbraio sarà indetta la gara di appalto per l’affidamento dei lavori. Il sindaco: «Il 2023 sarà l’anno del rilancio: alcune aziende pronte a investire qui»

Vittorio Negrelli
1 minuto di lettura

Il 2023, appena iniziato, per il sindaco Matteo Zilocchi e la sua giunta rappresenta il quarto anno di legislatura ed è stato definito dal primo cittadino di Pegognaga come l’anno della “partecipazione”, un anno di svolta per il comune laurenziano in relazione ai tanti progetti in cantiere.

Agli inizi di febbraio partirà la gara d’appalto per la più importante opera di ricostruzione post-sisma rimasta di tutto il territorio dell’Oltrepò mantovano, ossia quella riguardante il Teatro comunale “Anselmi”. In concomitanza con la gara e verso la fine di questo mese, l’amministrazione comunale organizzerà un incontro pubblico per presentare il progetto esecutivo del restauro del centro culturale più importante della Bassa, in modo da socializzare e proiettare uno sguardo conoscitivo sul cantiere e sulle altre questioni che attendono la cittadinanza nella prossima primavera-estate.

«Ma il 2023 potrebbe essere anche l’anno del rilancio economico – ha sottolineato il sindaco Zilocchi - con alcune aziende che hanno deciso di investire a Pegognaga, grazie anche alla visione strategica improntata dall’amministrazione, volta a rilanciare le aree industriali esistenti e alla vicinanza del casello autostradale. Se dal lato delle attività produttive ci sono aspetti che lasciano ben sperare, però non possiamo sottovalutare in una logica territoriale più estesa, la sofferenza degli esercizi commerciali e dei piccoli negozi di paese a causa del trend demografico negativo e anche delle mutate abitudini di acquisto. A mio avviso per invertire la rotta è fondamentale tenere in considerazione il fatto che sempre più aziende richiedono disponibilità di spazi abitativi da poter affittare per aumentare l’attrattività delle assunzioni e in quest’ottica occorre instaurare un dialogo con i soggetti interessati per capire quali opportunità sussistano al fine di agevolare il potenziamento dell’offerta locale e territoriale».

«Sarà un anno nel quale iniziare il cammino per altri importanti progetti di opere pubbliche future – ha precisato Matteo Zilocchi - un grande tema riguarderà la progettazione di piazza Vittorio Veneto, che da qui a due anni potrà essere finalmente liberata dai moduli scolastici prefabbricati. Uno spazio che per importanza urbanistica e per storia locale deve essere aperto al contributo di idee che preveda un percorso partecipativo con la cittadinanza. Così come l’area del Teatro Tenda che attraverso un progetto di riqualificazione potrà essere riconvertita in uno spazio di socializzazione all’aperto, anche attraverso il coinvolgimento del mondo associativo e sportivo». 

I commenti dei lettori