Soldi persi per le scuole, Caristia va all’attacco: «Restano solo le spese»
Il capogruppo di minoranza pensa ai finanziamenti per la mensa e alla manutenzione della primaria
Luca Cremonesi
Non si fa attendere la posizione della minoranza consiliare, col capogruppo Maurizio Caristia, sul tema del ricorso perso dal Comune per i 20 milioni di finanziamento del Pnrr per le scuole di S. Pietro.
Già a fine novembre Caristia aveva sollevato la questione e aveva denunciato lo stato di degrado di alcuni settori delle scuole. Ora entra nel tecnico e sottolinea come «bastava presentare la richiesta di finanziamento, con annesso progetto, solo in ordine esclusivamente ai corpi di fabbrica della scuola, escludendo il corpo di fabbrica della mensa, che non rientrava nei requisiti richiesti per ottenere il finanziamento Pnrr e che è stata la causa principale per escludere l’intero progetto. Peraltro, la mensa aveva già ottenuto un finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro (non 5 come erroneamente scritto ieri ndr) sempre con fondi Pnrr. Probabilmente, una maggiore attenzione progettuale avrebbe portato a un esito diverso da quello che purtroppo registriamo oggi».
Prosegue Caristia: «Si aprono due problemi: il primo riguarda la possibilità di poter usare i fondi già stanziati per la mensa; l’altro riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, da programmare per intervenire nell’immediato nella scuola S. Pietro. Sul primo aspetto, il Comune dovrà ottenere le necessarie autorizzazioni formale del ministero per dislocare su un sito diverso il progetto della nuova mensa, se non si vuole perdere il finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro . Sul secondo aspetto, occorrerà predisporre un progetto complessivo di manutenzione straordinaria dell’immobile della scuola elementare S. Pietro per far fronte ai vari problemi denunciati dalle famiglie, dal personale scolastico e dagli stessi alunni in questi mesi che compromettono il normale svolgimento delle attività scolastiche, dando atto che ora non esiste il benché minimo stanziamento nel bilancio comunale per questo tipo d’intervento». E conclude: «Purtroppo si è persa un’occasione unica per intervenire su una struttura quale la scuola elementare di S. Pietro che ha problemi strutturali all’edificio. La situazione pertanto rimane così com’è senza prospettive nell’immediato; l’unico risultato che registriamo oggi sono le spese per gli incarichi progettuali affidati dal comune e, le ingenti spese legali che l'ente dovrà pagare considerando gli importi del contendere».
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