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San Biagio, il presepe chiude col segno più

Migliaia di visitatori nelle sei rappresentazioni che sono tornate alla formula pre Covid. E ora si prepara il 30esimo

Roberto Marchini
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Si è chiusa con un bilancio superiore alle aspettative della vigilia la 29esima edizione di Notte di Luce a San Biagio, il più longevo e prestigioso presepe vivente del Mantovano. Una edizione segnata dal ritorno massiccio dei visitatori, diverse migliaia, dopo il periodo di preoccupazioni e timori legati all’emergenza Covid delle precedenti edizioni. Anche quest’anno la tradizionale manifestazione ha visto al lavoro circa 300 volontari che da settembre hanno collaborato a costruire la “Betlemme” accanto alla chiesa di San Biagio. Se nell’edizione 2021-2022 si erano sconfitte le preoccupazioni pandemiche adottando misure di sicurezza aggiuntive tra le quali la rinuncia alla sacra rappresentazione per evitare assembramenti, in questa edizione si è tornati alla programmazione tradizionale che ha pienamente soddisfatto le migliaia di partecipanti. L ‘obiettivo di effettuare il presepio è stato ampiamente raggiunto e gli organizzatori sono riusciti a mettere in scena le 6 rappresentazioni programmate, ovvero 25 e 26 dicembre, 1, 6, 8 e 15 gennaio. I figuranti hanno confermato il loro attaccamento alla “Notte di Luce”, il nome della manifestazione, partecipando con entusiasmo alle varie serate. E come da settemebre si è iniziato a costruire la Betlemme, così da oggi si inizieranno i lavori per smontare le capanne del villaggio cominciando a pensare a come sarà quella della 30esima edizione che proprio festeggiando il terzo decennale potrebbe essere peina di sorprese.

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