Verso le regionali, Moratti si scaglia su Trenord ma Majorino e Fontana replicano: sbaglia
La candidata di Civici e Terzo Polo punta alla gara per un servizio più efficiente. Il centrosinistra: prima va cambiata la società. Il centrodestra: è incoerente

Trenord e i disservizi del trasporto ferroviario hanno contribuito a surriscaldare la campagna elettorale per la Regione. A dare fuoco alla miccia Letizia Moratti, candidata alla presidenza di civici e Terzo Polo. «Più di 2mila treni soppressi ogni mese – ha detto –, 2.300 con ritardi superiori ai 15 minuti, per non parlare di quelli con ritardi inferiori, ma comunque in ritardo: è la fotografia di un sistema ferroviario che non funziona come dovrebbe e che deve essere messo a gara per recuperare competitività e per migliorare i servizi, come propongo nel mio programma».
Moratti sottolinea che Paolo Beria, docente del Politecnico di Milano, e direttore di Traspol, laboratorio di politica dei trasporti dell'ateneo, «ha proposto la stessa soluzione. Non ci sono più scuse, è tempo di cambiare, mettendo a gara come si fa negli altri paesi europei. Trenord deve essere utile ai pendolari, non alla politica. So cosa fare».
A Moratti replica Pierfrancesco Majorino, candidato del centro sinistra e di M5S. «Mi chiedo perché Letizia Moratti queste cose non le ha proposte a Fontana quando era vicepresidente di Regione Lombardia, visto che lo è stata fino all'altro ieri».
E ha aggiunto: «Credo che ci si può arrivare alla gara; però prima bisogna cambiare la società: bisogna evitare che sia anticamera della privatizzazione del servizio. Il tema oggi è come potenziare il servizio, come costruire un sistema diverso tra Trenord e Rfi, come agevolare il servizio pubblico. Penso a rendere gratuito l'uso del trasporto pubblico regionale agli under 25 perché in questo modo possiamo aiutare direttamente le persone, far sì che le famiglie abbiano un sostegno diretto, fare politiche di diritto allo studio». Per Majorino, «la gara non è la prima cosa da cui partire. Sono comunque temi si cui ci si può confrontare».
Per Fontana e il centro destra interviene l’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi: «Trenord non funziona come dovrebbe e per superare tutti i problemi basterebbe una gara? Peccato che quando era in giunta la Moratti ha sempre condiviso l'obiettivo, tra gli altri, di evitare di consegnare il servizio ferroviario regionale in mano a compagnie straniere. Fa strano sentire la Moratti riproporre senza criterio una proposta che va persino a contraddire decisioni da lei condivise negli anni passati. Ma si sa, la campagna elettorale a qualcuno fa girare la testa».
Per Terzi, la fotografia dei disservizi citati da Moratti è «una ricostruzione parziale e fuorviante». Dopo due anni in giunta «Moratti dovrebbe aver ben presente che buona parte dei problemi del servizio ferroviario regionale sono imputabili proprio all'infrastruttura. Sarebbe interessante capire dalla candidata Moratti cosa in concreto farebbe per efficientare il sistema. Insomma, la gara e poi? Come pensa di risolverli i problemi infrastrutturali? Facendo volare i treni?».
I commenti dei lettori