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Comunità religiose e associazioni laiche in marcia per la pace a Mantova

Appuntamento domenica 29

nico
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Lo slogan è “Pace. I care”, pace ti ho a cuore. Sotto questa insegna il 29 di gennaio torna in piazza, dopo due anni di versione simbolica online, la Marcia della Pace, promossa dalla diocesi ma a cui aderiscono più comunità religiose e numerose associazioni laiche. «Il sanguinoso conflitto in Ucraina, la situazione di violenta repressione del dissenso esistente in Iran e in Afghanistan per citare esempi di drammatica attualità – si legge nel comunicato stampa – ci chiamano a ribaltare l’antica locuzione latina, “si vis pacem, para bellum”, in un impegno a volere la pace, preparando la pace». La marcia partirà da piazza Martiri di Belfiore (raduno alle 15) e si concluderà in piazza Sordello con una tappa intermedia davanti alla basilica di S. Andrea.

«Nelle tre tappe saranno proposte riflessioni, testimonianze ed animazioni a cura di alcuni dei gruppi e associazioni organizzatori – prosegue la nota – Una particolare attenzione verrà rivolta al tema dell’educazione e all’esperienza di tutti coloro che lavorano quotidianamente con bambini, ragazzi e giovani. Nella tappa finale di piazza Sordello la band Lacio Drom concluderà in musica il pomeriggio».

All’iniziativa sono stati invitati cittadini di Paesi coinvolti in conflitti. Sono stati chiamati anche i pakistani e gli afghani che chiedono asilo politico e che spesso si arrangiano come possono per passare le notti all’addiaccio in attesa di ricevere i visti (la prefettura si è attivata e ha trovato alloggi temporanei per loro).

«L’accomunamento e l’apertura sono le peculiarità di questa iniziativa che ha messo insieme realtà diverse, laiche e religiose – chiarisce il comunicato – quali Diocesi, Agesci, Cngei (scout laici), Amnesty International (Gruppo Italia 79), Azione Cattolica, Comunità Bahà’i, gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, comunità Laudato Si’ di Mantova, Fridays for future, Agorà delle religioni (che raggruppa le principali fedi presenti nel Mantovano) e l’Istituto Buddista Soka Gakka».

«Realtà diverse – annota il comunicato degli organizzatori – accomunate dalla volontà di cercare risposte non violente alle troppe guerre combattute sul pianeta, alle tante situazioni di oppressione e negazione dei diritti in molti paesi, alla crisi climatica, fonte di conflitti e causa di dolorose migrazioni». La prima edizione della Marcia della pace organizzata dalla diocesi risale al 1991. 

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