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Prima nevicata dell’anno in provincia: imbiancato tutto l’Alto Mantovano

Niente fiocchi in città e nella Bassa; neve nell’hinterland e nell’area occidentale. Disagi per il traffico e le strade scivolose

Luca Cremonesi
2 minuti di lettura

Mancava da tempo la neve sui colli. E proprio mentre in molti, sui social, celebravano il ricordo della grande nevicata del 1985, i fiocchi hanno cominciato a scendere su una parte dell'anfiteatro morenico.

Le aree più colpite sono quelle di Castiglione delle Stiviere, Solferino, Cavriana e Monzambano.

Castel Goffredo e Asola, invece, hanno visto solo pochi fiocchi e pioggia battente quasi tutta mattina. I primi fiocchi hanno cominciato a scendere prima delle otto del mattino; ma è dalle 8.30 che la nevicata è diventata seria e consistente.

I fiocchi scendevano come nei filmati realizzati sulle alpi: una bella nevicata secca, fatta solo di neve (non, dunque, mista acqua) che subito ha iniziato ad attaccare sull’asfalto e sul terreno. L'effetto, nel giro di una mezz'ora, è stato quello delle nevicate di un tempo: tetti, giardini, strade, campi e piante completamente imbiancati.

Subito, dunque, sono scattati i disagi. Le strade, infatti, si sono riempite di neve, ma comunque quelle più trafficate non hanno visto gravi problemi, se non qualche rallentamento dovuto alla prudenza degli autisti.

Diversa, invece, la situazione in parcheggi privati, nelle strade meno trafficate e nelle aree di sosta delle attività commerciali, soprattutto dei grandi centri sulla Goitese: auto in panne, gente costretta a spalare la neve o a lasciare l'auto per avviarsi verso casa a piedi. Fuori paese, nelle frazioni, le strade imbiancate imponevano la bassa velocità per evitare di sbandare. I mezzi spalaneve, che per contratto devono muoversi quando la neve raggiunge una certa altezza sul manto stradale, si sono attivati in tarda mattinata. Ma, di fatto, se si considera che dalle 13 la neve si è trasformata in pioggia, veri grandi disagi non ci sono comunque stati per la mobilità delle auto.

Forse ha fatto di più il nervosismo, e la voglia di far polemica, arte sorretta dai social, perché il paese di Castiglione non è rimasto bloccato in nessuna sua parte, neppure nel centro storico.

Stessa situazione a Solferino e Cavriana, dove alla mattina le strade del paese sono meno trafficate di quelle di Castiglione e dove la neve non ha creato particolari disagi.

Prudenza e velocità moderate hanno permesso di affrontare la situazione. Poi, dalle 13, lo scenario è cambiato. La neve, su tutto l'arco collinare, si è trasformata in pioggia e le strade si sono pulite del tutto, anche quelle secondarie dove i mezzi non erano ancora passati. Il disagio maggiore, dunque, è stato quello delle previsioni che, a detta di Andrea Dara, onorevole e vice sindaco di Castiglione, «non sono state corrette e ci hanno spiazzato. Non solo noi dei comuni, ma anche la stessa Protezione Civile che si è mossa non con anticipo, come solitamente succede, ma con la neve che già scendeva».

La neve, a conti fatti, ha interessato dunque l’Alto Mantovano e l’hinterland: strade imbiancate dal mattino anche a Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella. Poi nel pomeriggio si è trasformata un po’ in pioggia ma ha comunque retto la tenuta sui terreni.

Neve in serata invece nell’area occidentale della provincia. A Canneto sull’Oglio, in tardo pomeriggio, ha cominciato a scendere copiosa, tanto che in meno di mezz’ora il paese era già rivestito a bianco.

Non toccati dalla precipitazione nevosa invece la città e tutto il Basso Mantovano, da Viadana a Sermide e Felonica non si sono visti fiocchi. In mattinata la temperatura era sui 4-5 gradi, troppo per la neve, solo un po’ di pioggia fino a mezzogiorno poi solo grigio; in serata è scesa ma la nuvolosità è venuta meno. Freddo sì, ma niente neve.

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