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Caro-bollette, il Comune di Mantova corre in aiuto di altre 900 famiglie

Recuperati nel bilancio 300mila euro per anziani e famiglie rimasti in lista d’attesa con il bando utenze di Natale. È la terza misura di sostegno

Monica Viviani
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Verranno contattati dal Comune nei prossimi giorni ed entro la metà di febbraio riceveranno 300 euro per le bollette di luce e gas: si tratta di 881 tra famiglie e anziani soli che, pur avendo tutti i requisiti, erano rimasti in lista d’attesa per il bando utenze di Natale a causa dell’esaurimento dei fondi.

Ad annunciarlo il 26 gennaio – «con orgoglio» – in conferenza stampa: il sindaco Mattia Palazzi, il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Buvoli, l’assessore al Welfare Andrea Caprini e la dirigente dei servizi sociali Mariangela Remondini.

«Si tratta della terza misura che riusciamo a mettere in campo a sostegno delle famiglie e degli anziani soli più in difficoltà – ha spiegato il sindaco – per aiutarli a reggere questa fase di rincari». Le risorse «arrivano dal nostro bilancio – ha sottolineato Buvoli – che è molto tirato e con una previsione per il 2023 di un ulteriore aumento di spesa corrente di cinque milioni a causa di inflazione, conflitto e caro-energia. Quest’ultimo vedrà un incremento di spese per gli immobili comunali di ben 2,5 milioni. Nonostante ciò abbiamo trovato le risorse per aiutare la nostra comunità».

Insomma «in questo modo riusciamo ad allargare la platea dei beneficiari – ha aggiunto Caprini – del secondo bando utenze che era fatto in base al reddito e non all’Isee per riuscire a intercettare nuclei in difficoltà che di solito non si rivolgono ai nostri servizi in quanto hanno un reddito da lavoro piuttosto che una pensione o una casa di proprietà».

Se con il primo bando del 2021 basato sull’Isee due terzi delle richieste erano arrivate da famiglie già seguite dai servizi sociali «questo spostamento sul reddito – ha spiegato Palazzi – ci ha permesso di leggere meglio le condizioni di fragilità nella nostra città. Infatti i 300mila euro stanziati a fine 2022 sono andati a 354 anziani soli, a 159 nuclei composti da due anziani e a tre famiglie».

E se «tra i beneficiari del primo bando vi era una componente importante di famiglie straniere, con il secondo in ben 512 casi su 515 si è trattato di famiglie italiane di cui la maggior parte residenti in centro storico e poi nei quartieri Valletta Valsecchi, Paiolo, Lunetta, Pompilio, Colle Aperto e Borgochiesanuova. Per le maggior parte si trattava di anziani soli magari con case di proprietà anche grandi, vecchie, con costi di gestione energetica importanti e pensioni basse, anziani che magari aiutano figli e nipoti».

Il fatto è che da quel bando erano rimaste fuori 172 anziani e 509 famiglie, ovvero 681 nuclei a cui vanno ad aggiungersi altri 200 «residenti in città, spesso con figli minorenni, che sono a rischio di stacco delle utenze perché non riescono a pagare le bollette». Un totale di quasi 900 persone o famiglie che già da oggi gli uffici comunali contatteranno per il contributo di trecento euro, ha quindi annunciato Remondini assicurando che la procedura sarà rapida.

Ma insieme all’orgoglio «di essere una delle poche città che sta mettendo in campo questo tipo di aiuti come quello sul teleriscaldamento, facendo sforzi per garantire la coesione sociale», dalla giunta di via Roma arriva anche un grido d’allarme: «Siamo molto preoccupati – ha spiegato Palazzi – perché il nuovo governo per la prima volta non ha rifinanziato la misura a sostegno della morosità incolpevole: dopo l’emergenza Covid, il blocco degli sfratti non c’è più e ad oggi da parte dello Stato e della Regione non arriva neppure un euro per evitare questo rischio». Rischio reale come dimostrano i numeri delle persone in difficoltà per le bollette.

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