Il ministro conferma le promesse sul ponte di San Benedetto: in arrivo nuovi fondi
Salvini risponde a un’interrogazione del senatore Paganella. Al via anche modifiche per accelerare l’aggiudicazione lavori
SABRINA PINARDI
Due modifiche normative per poter arrivare alla procedura negoziata diretta, e quindi poter pigiare il piede sull’acceleratore, e uno stanziamento di fondi che consenta di colmare i rincari delle materie prime. Rispondendo a un’interrogazione del senatore Andrea Paganella sul ponte di San Benedetto Po, durante il question time il 26 gennaio, il vicepremier e ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini ha confermato quanto già annunciato venerdì scorso durante la sua visita nel Mantovano.
Nel suo intervento in aula, Paganella ha ricordato le vicende molto tribolate del ponte tra i comuni di S. Benedetto Po e Bagnolo S. Vito, «un’infrastruttura viaria di importanza cruciale per il sistema dei collegamenti e della mobilità nei territori lombardo-emiliani», i disagi divenuti insostenibili per le comunità locali, i danni economici incalcolabili per le aziende. Ha chiesto, quindi, «di sapere se e quali iniziative di competenza, il Ministro in indirizzo intenda assumere per accelerare le procedure di manutenzione e, ove necessario, di ricostruzione dei ponti sul fiume Po, anche in relazione al fondo per la messa in sicurezza» della legge del 2018.
Salvini ha ricordato il sopralluogo della scorsa settimana («Io sul ponte ci sono stato. Leggere documenti sulla carta è una cosa, incontrare i sindaci, gli imprenditori, le associazioni, le comunità è un’altra»), ha promesso che ritornerà entro l’estate e ha ribadito che la messa in sicurezza delle migliaia di ponti e viadotti che, in alcuni casi, hanno cinquant’anni di vita sulle spalle, è una delle sue priorità. «Per San Benedetto - ha detto - sono in previsione due modifiche normative per poter arrivare alla procedura negoziata diretta per l’assegnazione dei lavori, reperendo parallelamente i milioni necessari per coprire l’incremento dei costi delle materie prime». Nell’interrogazione di Paganella anche il ponte tra Ostiglia e Revere, che attende ormai da diversi anni lo sblocco della progettazione e lo stanziamento delle risorse. Per il ponte di Ostiglia, proprio nei giorni scorsi, c’è stato il via libera per l’acquisizione, da parte di Anas, della parte ferroviaria del manufatto da Rfi «e anche su questo - ha aggiunto il ministro - stiamo reperendo i fondi necessari».
I commenti dei lettori