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Presidio di protesta contro la centrale di Ostiglia

I manifestanti si troveranno il 4 febbraio davanti al municipio per dire “no” all’ampliamento del nuovo gruppo turbogas dell’impianto Ep produzione

GIORGIO PINOTTI
1 minuto di lettura

A Ostiglia, sabato 4 febbraio, ci sarà una manifestazione per il clima. La contestazione avrà per oggetto l’ampliamento della centrale di Ep produzione e altri problemi del territorio. A organizzarla il Comitato cittadini per l’ambiente di Ostiglia. Il via alle 10 in via Gnocchi Viani, davanti al municipio. “Lasciateci respirare!” è uno degli slogan scelti per l’evento. Il nuovo gruppo a turbogas da 800 mega watt che dovrebbe sorgere a Borgo San Giovanni, tra Ostiglia e Correggioli, oltre ad altri problemi ambientali che riguardano il territorio sono i nodi della contestazione.

«Per questo motivo abbiamo coinvolto associazioni e comitati della nostra provincia, e non solo, per esprimere tutto il nostro disappunto contro scelte illogiche e impattanti in una zona già fortemente compromessa dal punto di vista ambientale e sanitario» dicono dal Comitato. La manifestazione si svolgerà con un presidio temporaneo e statico che durerà fino alle 12.

«Questa manifestazione - commenta il direttivo del Comitato - è apolitica e non dovranno esserci bandiere di partito. Visto il periodo di campagna elettorale per le regionali abbiamo voluto concentrare l’attenzione sulla tematica ambientale e sanitaria del nostro territorio, uno dei più inquinati d’Europa. Tematica che, spesso, viene messa in secondo piano. Con le altre associazioni e comitati stileremo un documento con alcune domande che consegneremo, a mezzo stampa, a tutti i candidati mantovani. Quesiti che riguardano, appunto, i problemi ambientali della provincia e che meritano una risposta. Per troppi anni la nostra zona è stata sfruttata dal punto di vista ambientale ed è ora di scendere in piazza».

Il Comitato punta a sensibilizzare le giovani generazioni: «Cercheremo di coinvolgere anche i giovani del nostro paese chiedendo di portare cartelloni colorati in cui dovranno esprimere il loro disappunto contro lo sfruttamento ambientale del nostro territorio - spiegano gli organizzatori - alla manifestazione aderiranno anche i ragazzi di Fridays For Future di Mantova». Sull’ampliamento della centrale pende un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il decreto di autorizzazione della Valutazione d’impatto ambientale e contro l’Autorizzazione integrata ambientale per il nuovo insediamento.

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