Cinquecento in marcia a Mantova nel nome della pace e dei diritti
La manifestazione promossa dalla Diocesi ha coinvolto diverse comunità religiose e molte associazioni laiche e pacifiste

Cinquecento in marcia per chiedere la pace e per difendere i diritti civili. Si è svolta domenica pomeriggio nel centro storico di Mantova la manifestazione promossa dalla diocesi di Mantova e la partecipazione di diverse realtà religiose e laiche dal titolo Pace: I Care. La marcia è partita da piazza Martiri di Belfiore, davanti alla sede delle Poste centrali, e si è conclusa in piazza Sordello dopo una tappa davanti a Sant’Andrea. Particolarmente numerosa la presenza di bambini e ragazzini dei gruppi scout di Agesci e Cngei. Al termine della manifestazione è stata recitata una preghiera laica per la pace.
«Il sanguinoso conflitto in Ucraina, la situazione di violenta repressione del dissenso esistente in Iran e in
Afghanistan per citare esempi di drammatica attualità ci chiamano a ribaltare l’antica locuzione latina, “si vis pacem, para bellum”, in un impegno a volere la pace, preparando la pace» spiega l’organizzazione in una nota.
L’iniziativa, tornata in presenza dopo due anni, c ha messo insieme realtà diverse: Diocesi, Agesci, Cngei (scout laici), Amnesty International (Gruppo Italia 79), Azione Cattolica, Comunità Bahà’i, gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, comunità Laudato Si’ di Mantova, Fridays for future, Agorà delle religioni (che raggruppa le principali fedi presenti nel Mantovano) e l’Istituto Buddista Soka Gakka».
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