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Produceva accessori per i big della moda, è morto Zanchi

Il 30 gennaio i funerali dell’imprenditore di Bozzolo scomparso a 87 anni. Nel 1993 premiato dalla Camera di commercio

Giancarlo Oliani
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

È deceduto all’età di 87 anni Giovanni Zanchi, fondatore dell’omonima azienda di Bozzolo nota per la produzione di accessori di abbigliamento, pelletteria e bijoux prodotti lavorando il corno di animali africani

Fondata 70 anni fa proprio da Giovanni, l’azienda si è specializzata nella produzione, con questo materiale particolare, di accessori da indossare. Materiale versatile e pregiato, con sfumature cromatiche.

La lavorazione del corno (di bovino, bufalo ed emu) richiede moltissima esperienza e una sapiente manualità artigianale, che negli anni ha portato l’impresa bozzolese a collaborare con le case di moda più famose al mondo: Gucci, Bulgari, Giorgio Armani, Valentino, Roberto Cavalli e Louis Vouitton.

L’imprenditore Giovanni Zanchi iniziò la sua attività nel 1949 cominciando a realizzazione oggettistica per la casa in corno naturale e nel 1952 fondò l’azienda che venne gestita con la madre Margherita Beduschi.

Sempre nel 1952, appena sedicenne, vinse la medaglia d’oro del Ministero Industria e Commercio alla terza Mostra dell’Artigianato lombardo alla Villa Reale di Monza.

Nel 1970 l’azienda aprì una nuova sede in via Giuseppina e nel 1980 iniziò la lavorazione per il settore della moda con la realizzazione di alamari (un tipo di allacciature), olivette e rondelle.

Nel 1992 venne insignito della Medaglia d’Oro della Camera di Commercio e Artigianato di Mantova per i 40 anni di attività.

Nel 2002 l’azienda – che oggi conta su 17 dipendenti e si trova in via Calabria – è passata di mano ai tre figli Maurizio, Cristina e Marco che hanno proseguito nell’attività del genitore.

Beduschi lascia anche la moglie Sandra, il fratello Francesco e la sorella Giuseppina. I funerali si terranno lunedì 30 gennaio alle 10.15 nella chiesa di San Pietro.

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