A Borgo Virgilio arriva l’infermiere di famiglia, in ambulatorio e a domicilio
Disponibile anche per gli abitanti del vicino comune di Bagnolo San Vito, l’ambulatorio è aperto il martedì e il venerdì mattina dalle 9 alle 11

Sarà disponibile in ambulatorio, per due giorni la settimana, e anche per prestazioni a domicilio. A Borgo Virgilio è arrivato l’infermiere di famiglia, disponibile anche per gli abitanti del vicino comune di Bagnolo San Vito. L’ambulatorio è aperto il martedì e il venerdì mattina dalle 9 alle 11 nei locali della guardia medica in via Falcone 1 a Cerese, messi a disposizione dal Comune
Per le prenotazioni il numero è 0376201839 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 15.
Tra le prestazioni la rilevazione ed educazione all’automonitoraggio di pressione arteriosa, frequenza respiratoria, frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno, peso corporeo, glicemia capillare, bilancio idrico; educazione all’aderenza terapeutica e farmacologica, educazione alla gestione del catetere vescicale. Con impegnativa del medivo somministrazione della terapia farmacologica (intramuscolare o sottocutanea), medicazioni semplici e complesse, medicazione del catetere venoso centrale, medicazione ed educazione alla gestion ileo-colonstomia, medicazione ed educazione alla gestione peg, rimozione dei punti di sutura.A Borgo Virgilio in accordo con Asst è stato attivato dalla settimana scorsa e ha già registrato diversi accessi. Il servizio, spiega l’assessora ai servizi sociali e alle politiche sociali Maria Teresa Amatruda, «riguarda le prestazioni ambulatoriali, anche a pagamento, però con prescrizione del medico. Se il cittadino deve fare un ciclo di cure e ha bisogno di iniezioni o altre prestazioni si rivolge all’infermiere e non è più obbligato a recarsi in ospedale. Così si alleggerisce sia il cittadino, che non deve andare a Mantova con i relativi tempi d’attesa e anche i medici di base, a cui a volte si ricorre anche per prestazioni infermieristiche». Al momento saranno in servizio due infermieri che si alterneranno». L’anno scorso era già stato un esperimento con la cooperativa Csa dedicato solo alle persone fragili, mentre ora il servizio è esteso a tutti con il pagamento di ticket molto contenuti, con le tariffe del servizio sanitario nazionale.
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