Addio a Valter Belluzzi: aveva guidato l’Avis provinciale di Mantova per sette anni
Scomparso all’età di 66 anni dopo una vita impegnata nel sociale. L’attuale presidente Savi e il primario Franchini: «Era un punto di riferimento»

«Se dovessi raccontare chi era Valter, risponderei che era un uomo leale, sincero, molto attaccato alla sua famiglia. Da sempre molto impegnato nel sociale, nella vita ha dedicato tempo e risorse agli altri, in diversi ambiti. Penso che l'altruismo facesse parte della sua persona». Presidente provinciale dell’Avis per sette anni, Valter Belluzzi si è spento nel tardo pomeriggio di mercoledì (1 febbraio) all’età di 66 anni e tanti, tantissimi sono i ricordi che i volontari avisini, e non solo, gli stanno dedicando in queste ore.
Un impegno iniziato nel 1981 con l’iscrizione all’Avis di Villa Poma, il suo paese, di cui diventa presidente nel 1995, ruolo in cui viene riconfermato per tre mandati. Dal 2003 al 2005 è coordinatore del punto di raccolta di Pieve di Coriano per poi essere eletto presidente provinciale per il mandato 2005/2008 e riconfermato anche per il mandato 2009/2012.
Componente del comitato esecutivo con la carica di vice presidente vicario tra il 2013 e il 2016, attualmente era consigliere provinciale. Maestro del lavoro e vice console provinciale de direttivo Maestri del lavoro, presidente dell’Auser di Villa Poma, carica che ricopriva ancora, nel 2019 era andato in pensione da direttore dello stabilimento di Mirandola della Mantovanibenne, dove era entrato nel 1980 all’età di ventiquattro anni.
«Durante la presidenza di Valter è iniziato quel percorso di transizione e modernizzazione di Avis trasformandola in quella che è oggi – è il ricordo dell’attuale presidente provinciale dell’Avis, Giacomo Savi – Con lui si è iniziato a fare davvero sul serio, anche grazie alle sue capacità manageriali, strutturandoci in modo organico, a partire da una sede tutta nostra come Avispark, la casa degli avisini e delle avisine mantovani. Con Valter è iniziato quel percorso che ci ha reso un'istituzione e con lui ha preso forma il modello che ci rende un unicum a livello nazionale, con il 100% della raccolta associativa sangue. È stato un presidente di peso, una guida decisa, molto carismatica, che ha lasciato un’eredità importante da custodire e fare crescere».
Per il primario di medicina trasfusionale del Poma Massimo Franchini «Valter Belluzzi è stato un punto di riferimento per tutto il sistema trasfusionale provinciale e regionale in questi ultimi vent’anni. Grazie alle sue grandi qualità manageriali e alla grande passione per il volontariato ha saputo trasformare l’Avis provinciale di Mantova in un’associazione di professionisti volontari estremamente qualificati, in grado di rispondere ai nuovi standard qualitativi della raccolta di sangue. È stato innanzitutto un caro amico. Lascia un vuoto incolmabile sia dal punto di vista professionale che umano».
Testimonianze e ricordi che tornano nelle parole di tanti volontari: «È stato un presidente che ha fatto la differenza perché ha avuto la straordinaria capacità di unire le diverse Avis presenti sul territorio un po' come a seguire il motto di tutti gli avisini “sempre, ovunque e subito”».
«Lui era così, sempre presente, sempre sul pezzo, sempre pronto. Sapeva accogliere tutti, sapeva spronare i nuovi, incoraggiarli, sostenerli. Ha saputo guardare ai giovani, dare loro il giusto spazio, renderli protagonisti dell’associazione».
«Si è battuto per un rinnovo generazionale a tutti i livelli e ci è riuscito, perché credeva nel cambiamento, sosteneva che fosse necessario guardare sempre avanti, pensare al futuro in maniera costruttivo: era convinto che tutto ciò si potesse fare unendo i giovani, le loro idee, energie, la loro freschezza, alla saggezza e all’esperienza dei più maturi».
«Valter era così carismatico, non era mai stanco, sempre pronto ad inventarsi qualcosa». «Ricordo il suo viso gioioso nel giorno d’inaugurazione di Avispark “la casa delle Avis Mantovane”, era il 10 dicembre del 2012: Valter era riuscito a realizzare il sogno dell’Avis mantovana: avere una propria casa».
«Era un grande uomo, un grande presidente, una bellissima persona che in tanti abbiamo avuto la fortuna di incontrare e che porteremo sempre nei nostri cuori».
Belluzzi fu anche capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Villa Poma dal 1995 al 2003, e il sindaco Alberto Borsari ha voluto sottolineare sia stato «una figura importante per tutta la comunità». Belluzzi lascia la moglie Lidia e i figli Valentina e Alessandro. I funerali si terranno il 4 febbraio alle 10 nella chiesa parrocchiale di Villa Poma.
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