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Regionali Lombardia, tra Moratti e Forza Italia duello all’ultimo insulto

La candidata: «Berlusconi vota per me». Ronzulli: «Si comporta da sciacalla». E Majorino annuncia parte della sua squadra di giunta: per me terrò la sanità

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Gli ultimi giorni di campagna elettorale per le regionali di domenica e lunedì prossimi provocano tensioni tra il centro destra e Letizia Moratti, candidata presidente del Terzo Polo. A scatenare la polemica un articolo di Repubblica secondo cui Silvio Berlusconi avrebbe detto che in Lombardia voterebbe per la Moratti. «Ringrazio Berlusconi perché ha fatto emergere un fatto innegabile: i cittadini moderati liberali e riformisti non si riconoscono e non trovano rappresentanza in questa destra» ha commentato ieri Letizia Moratti a Radio Lombardia. Forza Italia aveva, però, già smentito la presunta confidenza di Silvio, definendo l’articolo «privo di fondamento». «Sono certa – ha invece rincarato la dose Moratti – che molti elettori di Forza Italia voteranno per me. E penso anche che dalla Lombardia nasca un laboratorio politico di respiro nazionale per un nuovo centro».

A reagire in modo duro alle parole di Moratti è stata Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, coordinatrice degli azzurri lombardi e, soprattutto, molto vicina al Cavaliere: «Gallina che canta ha fatto l'uovo – ha replicato – a vedere il video con cui Letizia Moratti fa pubblicità ingannevole, usando la notizia falsa di Repubblica su parole mai pronunciate dal presidente Berlusconi, è facile capire che su quella polpetta avvelenata, la candidata del Terzo Polo, evidentemente con l'acqua alla gola, ha lasciato le impronte digitali. Il suo tentativo disperato per cercare di confondere l'elettorato e di rubare qualche voto in più andrà a vuoto». Una reazione che, nel prosieguo, ha messo in campo parole come “tradimento” e “sciacalla” riferita alla candidata del Terzo polo.

«È davvero squallido vedere – ha infatti aggiunto Ronzulli – come alcuni esponenti politici arrivino anche a questo. Moratti eviti di ringraziare Berlusconi, a proprio uso e consumo, per pensieri e parole mai pronunciate, né pensate, dal presidente. Piuttosto si scusi con lui per aver rinnegato la sua storia e tutto quello che ha ricevuto da Forza Italia e dal centrodestra in questi anni. Un tradimento consumato solo per il capriccio di una ricca signora, annoiata e in cerca di una poltrona. Provo tristezza per la signora Moratti costretta a comportarsi come una qualsiasi sciacalla».

Anche il ministro degli esteri nonché vicepremier coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, si è affrettato a smentire su Twitter le parole di Moratti e, soprattutto, a rassicurare tutta la coalizione di centro destra: «La mobilitazione di tutta Forza Italia guidata da Berlusconi in Lazio e Lombardia a sostegno di Rocca e Fontana – ha detto – smentisce fantasiose ricostruzioni di certa stampa. Saremo protagonisti determinanti della vittoria del centro-destra». Massima fiducia sull’esito del voto di domenica in Lombardia per il centro destra è stata espressa ieri dal leader della Lega e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini: «Penso che Attilio Fontana supererà abbondantemente il 50% voti».

Pierfrancesco Majorino, candidato governatore del centro sinistra e di M5S, la pensa diversamente. Tant’è che ieri ha annunciato parte della squadra di giunta, nel caso fosse eletto: «L’ex magistrato Gherardo Colombo – ha detto – si occuperà della cultura della legalità, della trasparenza, del valore e del rispetto delle regole. Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici, di disabilità, Cecilia Strada, figlia di Gino, di diritti umani e Francesca Balzani, già vicesindaco di Milano con Pisapia ed europarlamentare». Per sé Majorino terrà la delega alla sanità «perché voglio potenziare la sanità pubblica con una grande riforma che preveda la riorganizzazione del servizio socio sanitario».

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