Incidente stradale, nel primo pomeriggio di sabato 18 febbraio in via Marx all'incrocio con via Roncobonoldo. Il fatto è successo poco dopo le 13. Per cause tuttora al vaglio della polizia locale di Suzzara una Fiat Punto guidata da S.C., 48 anni di origine indiana residente a Suzzara, con a bordo la moglie e due figlie di 5 e 9 anni, si è scontrato col Fiat Doblò condotto da L.F., 38enne, artigiano edile, nativo di Crotone, anch'egli residente a Suzzara. L'urto è stato particolarmente violento tanto che pezzi delle due carrozzerie si sono sparsi nel raggio di dieci metri. Il Fiat Doblò ha poi finito la corsa sbattendo contro il palo di un semaforo ai bordi di una ciclabile. Sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco di Suzzara che ha messo in sicurezza le vetture. Ad aver la peggio è stato l'artigiano di origine calabrese che dopo essere stato assistito dai sanitari della Croce Rossa di Suzzara che hanno fatto intervenire l'elisoccorso da Brescia, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Cremona per vari traumi. Le sue condizioni sono serie ma non dovrebbe essere in pericolo d vita. La famiglia indiana, padre, madre e le due bimbe sono state invece trasportate all'ospedale “Carlo Poma” di Mantova per accertamenti. Le loro condizioni, soprattutto delle due bimbe, a parte lo spavento, non destano preoccupazioni. L'arteria stradale di via Marx, diventata ormai una vera e propria tangenziale per entrare e uscire da Suzzara che si collega verso Parma con la Cispadana, è rimasta chiusa per quasi due ore per permettere i soccorsi ai feriti e per il recupero dei mezzi incidentati. La viabilità sul tratto di via Marx con l'incrocio per Suzzara e verso la Cispadana è stata regolata dai carabinieri di Gonzaga e dai vigili del fuoco. Nonostante l'installazione di un semaforo, l'incrocio sulla Cispadana è sempre pericoloso ed è spesso teatro d'incidenti. Molti sostengono sia stato un errore realizzare l'impianto semaforico quando forse sarebbe stato più utile costruire una rotatoria.