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Partecipazione corale a Sabbioneta per l’ultimo saluto a don Ennio Asinari

La funzione è stata celebrata nella chiesa dell’Assunta dal vescovo Napolioni

Roberto Marchini
1 minuto di lettura

Il costante flusso delle persone che domenica hanno visitato la salma nella chiesa dell’Incoronata e la folla che non ha voluto mancareall’ultimo saluto, hanno sottolineato il grande affetto nutrito nei confronti di Don Ennio Asinari da parte di chi, conoscendolo, ha potuto apprezzarne le doti umane e cristiane.

La funzione religiosa è stata celebrata nella chiesa dell’Assunta dal vescovo della diocesi di Cremona Antonio Napolioni, coordinato dal segretario Don Flavio Meani, unitamente al vescovo emerito Dante Lafranconi e ad un nutrito gruppo di sacerdoti locali. «Oggi – ha esordito il prelato – è un giorno di festa. La festa dei credenti che non temono le tenebre della morte, ma vedono l’orizzonte della luce. Oggi salutiamo un sacerdote che dopo una lunga vita incontra il volto di Cristo». «Di don Ennio - ha proseguito Napolioni - va sottolineato l’impegno culturale, rivolto soprattutto ai valori umani ed all’umanità. Nella sua vita è stato scopritore, divulgatore ed anche difensore con qualche frizione con le autorità. Il centro culturale da lui fondato, ha un nome, ‘A passo d’uomo’ che non è casuale e richiama il Cristo, compagno di viaggio».È stato - ha concluso il vescovo - un pastore che si è preso carico della comunità. Dobbiamo essergli grati. Portiamo a frutto quello che ha seminato». Tra i tanti presenti il sindaco Marco Pasquali con il capogruppo Vittoriano Razzini, Giuseppe Baruffaldi sindaco di Pomponesco dove don Ennio aveva operato, il comandante dei carabinieri Mauro Labriola, il presidente della Pro Loco Stefano Minari, la presidente del ‘Circolo Acli Don Giacinto Bianchi’ Valentina Marchetto.

Don Ennio amava dire che «i veri amici sono difficili da trovare ed impossibili da dimenticare». La partecipazione corale alle sue esequie, è la garanzia che Don Ennio non sarà dimenticato.

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