Battaglia in aula a Mantova: il consiglio dice sì ai tunnel ferroviari
Il centro destra contesta i progetti e rilancia per la tangenziale ovest. Poi alla votazione 26 sì, solo un no e quattro astenuti
SANDRO MORTARI
Il consiglio comunale concede la conformità urbanistica e, in sostanza, il via libera ai due progetti per l’eliminazione dei passaggi a livello a Porta Cerese e a Gambarara e la loro sostituzione con i sottopassi finanziati da Rfi con 39 milioni di euro.
È stata una battaglia dialettica in aula, con le minoranze di centro destra che hanno contestato i progetti («non risolveranno il problema del traffico, serve la tangenziale ovest») e l’amministrazione che ha accusato la Regione di non aver finanziato in 18 anni l’asse sud, la strada che i residenti di Te Brunetti chiedono come alternativa al sottopasso. Respinti anche due emendamenti presentati dal centro destra. A favore, con la maggioranza, ha votato Baschieri di Forza Italia, mentre gli altri quattro consiglieri di centro destra (Gorgati, Tonelli e Anceschi della Lega e Rossi di Mantova ideale si sono astenuti).
«Voto a favore perché, altrimenti, il mio no verrebbe strumentalizzato alle prossime elezioni. Non sono contrario ai sottopassi, ma le ordinanze anti-Tir vanno fatte rispettare» ha spiegato Baschieri, mentre Gorgati, capogruppo della Lega, ha detto di essere «favorevole all’opera», ma ha contestato il fatto che la giunta «non ha condiviso con noi il progetto».
Alla fine i sì sono stati 26, nessun no e quattro astensioni. Rossi, dopo aver sottolineato che i problemi di viabilità della città si risolverebbero solo con la tangenziale ovest, ha chiesto al sindaco come farà Rfi ad avere la porzione di Migliaretto, di proprietà statale, per costruire la controstrada che consentirà, dal rondò di via Donati, ai residenti di via Parma e via Guerra di entrare e uscire dal quartiere. «Non è parte del progetto di Rfi – ha risposto Palazzi – Abbiamo chiesto che la progettassero, se troveremo un milione la realizzeremo noi».
Per Costani (Saf) le «preoccupazioni dei residenti sono condivisibili, ma il sottopasso va fatto».
Il sindaco Palazzi ha difeso i progetti: «I sottopassi servono alla città. Il passaggio a livello di Porta Cerese chiude 29 volte al giorno, quello di Gambarara 46. Senza, lo smog diminuirà».
I commenti dei lettori