«Servono rotatorie e tutor»: i cittadini di Pomponesco chiedono più sicurezza
L’incidente di mercoledì 8 marzo apre il dibattito sulla Provinciale 57: «Sul rettilineo la gente corre, non bastano gli autovelox»
Riccardo Negri
L’incidente, avvenuto nella sera di mercoledì 8 marzo lungo la Provinciale 57 all’altezza della ditta Carpen Car, riporta l’attenzione sulla sicurezza della strada Viadana-Pomponesco-Dosolo. Un dibattito si è aperto anche sui canali social locali: diversi automobilisti e residenti notano infatti come il lungo rettilineo costituisca una sorta di invito a pestare sull’acceleratore, potenzialmente controproducente lungo una strada assai trafficata e ricca di incroci e passai carrai.
Alle porte di Pomponesco sono attivi da anni due autovelox, tarati sui 70 chilometri orari; ma il loro raggio d’azione è per forza di cose limitato: per questo c’è chi propone l’attivazione di velox del tipo tutor (come quello operativo tra Boretto e Poviglio), che impongono il rispetto continuo del limite di velocità lungo tutto il tratto sorvegliato dalle telecamere. C’è anche chi ribadisce, peraltro, che la guida pericolosa non sempre coincide con l’eccesso di velocità, e che i comportamenti pericolosi sono anche e soprattutto sorpassi azzardati e distrazione alla guida. Gli utenti della strada fanno notare inoltre che le intersezioni con la Provinciale di via San Giulio e via XX Settembre presentano una serie di problematiche, dalla scarsa visibilità al consistente passaggio di mezzi pesanti: per mettere in sicurezza tali snodi, la soluzione migliore sarebbe costituita probabilmente dalla realizzazione di rotatorie. Ovvero da investimenti piuttosto onerosi, e che al momento non sono tra le priorità della Provincia. Nell’attesa che qualcosa eventualmente si muova, agli automobilisti si ricorda il dovere di guidare con attenzione e prudenza.
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