Mantova, condannato a 2 anni per stalking alla collega di lavoro
Mentre lui era a bordo di un muletto, l’avrebbe minacciata dicendole: se non stai attenta ti inforco

Due anni e pena sospesa: è la condanna inflitta dal giudice per le indagini preliminari Antonio Serra Cassano, a un 50enne finito a processo con l’accusa di stalking. In più di un’occasione avrebbe molestato la moglie separata ma soprattutto una collega di lavoro, costretta per questo a modificare radicalmente le sue condizioni di vita: uscendo di casa la mattina in modo da arrivare al lavoro prima di lui e non incontrarlo, aspettando l’arrivo di altri colleghi di lavoro in modo da non entrare da sola in azienda, parcheggiando l’auto in garage per non fargli conoscere i propri spostamenti, evitando il più possibile di usare l’auto per non farsi pedinare, costringendola persino a cambiare mansioni sul luogo di lavoro per non incontrarlo.
Nonostante questo l’avrebbe attesa all’ingresso dell’azienda. Ripetutamente si sarebbe appostato nei luoghi frequentati dalla collega.
La minacciava di avere il porto d’armi e di aver acquistato una pistola e un fucile e di non aver nulla da perdere e che stava pensando a qualcosa di eclatante, la minacciava di toglierle il figlio portandolo con sé all’estero.
Nell’aprile del 2021, incontrandola sul luogo di lavoro, mentre lui era a bordo di un muletto, l’avrebbe minacciata dicendole: se non stai attenta ti inforco.
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