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Tanti eventi per i cento anni del Belfiore di Mantova

Fino a novembre mostre e conferenze

Gloria De Vincenzi
2 minuti di lettura

Dal settembre 1923, anno della sua istituzione, a luglio dello scorso anno, ha diplomato migliaia di studenti, alcuni dei quali divenuti protagonisti del mondo accademico nazionale e internazionale. Per festeggiare il suo primo secolo di vita, il liceo Scientifico Belfiore ha aperto la prima di un ciclo di attività finalizzate a valorizzare l'istituto e le discipline che lo caratterizzano.

«Oggi è una scuola al passo con i tempi, molto diversa dall'epoca seguita alla riforma Gentile, quando era di durata quadriennale. Ha mantenuto l'originaria caratteristica di attenzione alla cultura umanistica, facendo proprie le innovazioni che negli anni si sono registrate in ambito scientifico, tecnico e sociale» spiega Cristina Patria, dirigente del Belfiore, nell'incontro di presentazione delle celebrazioni del centenario, che si sono aperte proprio ieri mattina. «Non vogliamo essere autoreferenziali e per questo con il collegio docenti e con il coinvolgimento degli studenti daremo vita a conferenze e eventi, alcuni aperti al pubblico».

Il primo, ieri, nel nome dell'arte: "Un artista per la scuola: Albano Seguri". Con il figlio dello scultore scomparso nel 2001, l'ingegner Alberto Seguri, e con l'artista Roberto Pedrazzoli, gli studenti sono stati guidati a un percorso di conoscenza delle opere che la sede di via Tione ospita: la scultura in lamiera sagomata realizzata a inizio anni '80 ed anche le 11 teste dei Martiri di Belfiore realizzate da Cesare Lazzarini, che del Belfiore è stato docente. E il percorso d'arte ha parlato anche di un altro docente divenuto apprezzato ed eclettico artista: Amedeo Savioli.

Le altre tappe del centenario si dipanano a cadenza mensile fino a novembre (le date non sono ancora fissate). In queste settimane studenti e docenti portano a termine la missione di far rivivere le strumentazioni di fisica oggi inutilizzate: ad esempio la bilancia idrostatica che in pochi gesti fa capire la legge di Archimede e molte altre.

Sono state digitalizzate, un QR code rimanda a spiegazioni dettagliate e l'intero apparato, dai laboratori di via Tione, andrà in mostra nella sala delle Capriate tra aprile e maggio. Dal passato al futuro, con i laboratori attivati per la progettazione e stampa di oggetti in 3d, le esercitazioni sono in corso, tutte rivolte a produrre oggetti del centenario.

«E, in una sorta di ideale passaggio del testimone - spiega Cristina Patria - un gruppo di docenti e di studenti, aiutati dall'Accademia Virgiliana, sta ritrovando i diplomati del passato che sono cresciuti nel mondo accademico». Per loro video interviste e conferenze annunciate da aprile a novembre. A cura di un ex studente e ex docente del Belfiore, il "Libro del Centenario": Luigi Togliani. La presentazione sarà pubblica, in maggio. Alla fine delle lezioni si terrà la "Notte bianca", mentre in questi mesi i ragazzi sono guidati da una esperta per promuovere gli eventi: un’esperienza di management e marketing culturale sul campo.

Dedicato ai 100 anni anche il debutto sui social, FB, Instagram e You Tube. Il culmine in ottobre con la performance teatrale con regia di Claudio Fraccari e con Teatro Magro, dal titolo che "gioca" con l'intestazione del liceo: "Pulcher Flos", il "Bel-Fiore".

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