In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Picchiava e maltrattava la moglie e la figlia: l’accusa chiede 4 anni

I fatti sarebbero avvenuti in città nell’arco di sette anni, dal luglio del 2010 al luglio del 2017, quando la donna si è decisa a presentare denuncia alla questura di Mantova

gol
1 minuto di lettura
©StefanoSaccani2017 

Avrebbe sfogato la sua ubriachezza, e sarebbe accaduto spesso, maltrattando la moglie davanti alla figlia minorenne. Aggressioni verbali, insulti e ingiurie quali «p..., vai a lavorare in strada» e minacce come «prima o poi finirà e non vedrai l’alba del giorno dopo». In più di un’occasione le avrebbe puntato un coltello da cucina alla gola dicendole «ti ammazzo» e cercando di strangolarla, costringendola così a subire, secondo l’accusa, ripetute umiliazioni morali e aggressioni fisiche, con pugni e calci in testa, che l’avevano gettata in uno stato di prostrazione sia fisica che morale.

Inoltre, in più occasioni, avrebbe maltrattato con atti di violenza la figlia minore che tentava di difendere la madre dalle aggressioni paterne, causando anche nei confronti della figlia un grave stato di prostrazione. Tra le circostanze aggravanti considerate dal pubblico ministero ci sono il fatto commesso ai danni di una minorenne e in uno stato di abituale ubriachezza.

I fatti sarebbero avvenuti in città nell’arco di sette anni, dal luglio del 2010 al luglio del 2017, quando la donna si è decisa a presentare denuncia alla questura di Mantova. Nell’udienza di ieri, presieduta dal giudice Gilberto Casari, il pubblico ministero Michela Gregorelli, al termine della requisitoria, ha chiesto per l’imputato quattro anni di reclusione. La nuova udienza è stata fissata per il 23 maggio per le repliche e la sentenza.

I commenti dei lettori