I ragazzi di Pegognaga dopo il Covid: «Il virus insegna che non ci sono confini»
Cerimonia emozionante sul piazzale del Municipio con l’inaugurazione dell’Aiuola del Ricordo e lo svelamento della targa in memoria delle vittime della pandemia
Vittorio Negrelli
È stata una cerimonia partecipata ed emozionante quella avvenuta sul piazzale del Municipio con l’inaugurazione dell’Aiuola del Ricordo e lo svelamento della targa in memoria delle vittime del Covid di Pegognaga. All’evento, nato da una idea del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (Ccrr) e concretizzato dall’amministrazione comunale, promosso in occasione della giornata in memoria delle vittime della pandemia, erano presenti cinque classi della scuola Primaria e cinque classi della scuola media, assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, il parroco don Savasi, i familiari dei pegognaghesi che hanno perso la vita a causa del Covid vinti dall’emozione per il triste ricordo e tanti cittadini.
Significativi i messaggi scritti e letti dai ragazzi e dalle ragazze, toccanti le note del “Silenzio” di Andriy trombettista della band ucraina ospite di Pegognaga. La sindaca del Ccrr Giada Gandolfi ha affermato: «La pandemia ci ha portato via molte persone care e non abbiamo avuto la possibilità di salutarli per l’ultima volta. Oggi vogliamo ricordare i nostri cari». Un’altra ragazza ha letto il messaggio scritto sulla targa posizionata a fianco dell'aiuola che recita: «Il virus ci ha insegnato che in un mondo che vuole innalzare muri, la natura ci ha dimostrato che i confini non esistono».
Rivolgendosi ai ragazzi il sindaco Matteo Zilocchi ha detto: «Oggi ricordiamo un momento di dolore, di sconforto e di solitudine. La pandemia ha segnato una ferita indelebile dalla quale abbiamo imparato la solidarietà e la speranza. Perché l’Aiuola del Ricordo? Perché ciò che può ricrescere è simbolo di speranza, ma allo stesso tempo è un simbolo di comunità del quale prenderci cura tutti assieme. Compito delle istituzioni è quello di sostenervi nel vostro percorso di crescita, favorendo lo sviluppo di idee e di progetti. Insieme possiamo migliorare il nostro paese, partendo dalle piccole cose e dai gesti quotidiani, dal rispetto e dai valori che rappresentano il cambiamento». Vittorio Negrelli
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