Ricercatore mantovano lancia un appello agli astronomi: «Stop all’inquinamento luminoso»
Fabio Falchi, insegnante di fisica all’istituto Fermi e docente dell’Università di Santiago di Compostela è primo firmatario di un documento apparso sulla rivista Nature Astronomy

Presto potrebbero esserci più satelliti che stelle nel cielo notturno. Lo ha dichiarato all’agenzia Ansa il docente il docente di fisica Fabio Falchi, insegnante di fisica dell’istituto superiore Fermi e dell’Università spagnola di Santiago di Compostela, nonché presidente di CieloBuio, l’associazione italiana per la protezione del cielo notturno. Autore con Riccardo Furgoni dell’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso pubblicato dalla rivista Science Advances nel 2016, Falchi è ora primo firmatario di un appello pubblicato sulla rivista Nature Astronomy che invita gli astronomi a mobilitarsi contro l'inquinamento luminoso. Il documento sostiene che questo problema è di natura socio-politica, non tecnologica, e che dovrebbero essere introdotti limiti vincolanti».
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