Nidi comunali aperti fino alla metà di luglio a Mantova, gratis ai redditi bassi
Niente retta per le famiglie con un Isee fino a 5.164 euro. Rinnovati per due anni i contributi a due materne private

Gli asili nido comunali resteranno aperti quindici giorni in più rispetto allo scorso anno. Le strutture per la prima infanzia (fino a tre anni) chiuderanno sabato 15 luglio anziché a fine giugno. Da lunedì 17 luglio fino al termine del mese entrerà in funzione il servizio ricreativo estivo, il cosiddetto Cred. La decisione presa dalla giunta ieri mattina ha un corollario interessante per le famiglie inserite nelle fasce di reddito più basse. Il prolungamento del calendario dei nidi consentirà per i nuclei con un reddito Isee fino 5.164 euro di utilizzare il servizio gratuitamente per due settimane in più. Non solo. La giunta ha deliberato tariffe agevolate per la seconda metà di luglio.
In una nota, il Comune ricorda che «possono frequentare i nidi comunali Chaplin e Soncini nel periodo estivo solo coloro che risultano già iscritti ai nidi comunali durante l’anno educativo ordinario. Nella tariffa è incluso anche il pasto. Sono previste fasce di agevolazione in base all’Isee con le riduzioni che tengono conto delle condizioni economiche familiari, con la gratuità per le fasce Isee più basse e un incremento graduale per le altre. Altre riduzioni pari al 50% della retta spettano alle famiglie che hanno il secondo o terzo fratellino accolto sempre al servizio educativo estivo. La riduzione del 20 per cento della retta scatta in caso di malattia». Se le domande saranno in sovrannumero rispetto ai posti a disposizione verrà stilata una graduatoria che terrà conto degli impegni lavorativi di entrambi i genitori e del numero di figli con età fino a dodici anni presenti nel nucleo familiare. «Su questo fronte per noi strategico – dice l’assessore alla pubblica istruzioneSerena Pedrazzoli – stiamo facendo molto. Gratuità per rendere il nido accessibile a tutti e miglioramento degli spazi interni e outdoor».
La giunta ha anche rinnovato la convenzione tra Comune e scuole dell’infanzia (vale a dire le materne) paritarie Casa dei Bambini e Redentore per i prossimi due anni scolastici. È previsto un contributo di 140mila euro. Le due scuole accolgono circa il 15% dei bimbi residenti in città. Il contributo, «finalizzato al contenimento delle rette dei frequentanti che abitano nel capoluogo».
L’entità delle riduzione è calcolata in base alla certificazione Isee. «Una collaborazione importante – osserva Pedrazzoli – per abbattere sensibilmente le rette a carico delle famiglie».
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