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Turisti sulle motonavi a Mantova per ammirare la città d'acqua della pianura

Quel che resta del Grande Fiume scorre placido tra due rive dove la sabbia si mangia sempre più l’acqua. Impossibile navigare con barche grandi adibite al trasporto merci. Poco più in là c’è, invece, il Canalbianco Fissero Tartaro navigabile fino al mare Adriatico. Grazie a un sistema di regolazione idraulica tra i più avanzati al mondo si riesce a mantenere un livello costante dai laghi di Mantova al Mincio e per tutto il canale Mantova-Mare consentendo, così, di sfruttare le loro potenzialità sia dal punto di vista commerciale che turistico. Questo secondo fronte ha sofferto negli ultimi anni a causa della pandemia e dei venti di guerra che spirano dall’Ucraina, «ma adesso sta riprendendo vigore» osserva compiaciuto Alessio Negrini, capitano dell’omonima e storica compagnia di navigazione che porta i turisti in giro per i laghi di Mantova a bordo delle motonavi Andes.

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