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Falsi miti della cucina, anche Coldiretti contro il mantovano Grandi: «Surreale»

L’intervista al professore è già finita nel mirino del ministro Salvini, e ora bollata pure dall’associazione di categoria degli agricoltori

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

«Attacco surreale»: così Coldiretti a proposito dell’intervista del Financial Times ad Alberto Grandi, interpellato sui falsi miti della cucina italiana, dal Parmigiano alla carbonara. Intervista già finita nel mirino del ministro Salvini, e ora bollata pure dall’associazione di categoria degli agricoltori. Che Grandi non lo cita nemmeno. È «un articolo ispirato da una vecchia pubblicazione di un autore italiano che potrebbe far sorridere – rileva la Coldiretti – se non nascondesse preoccupanti risvolti di carattere economico ed occupazionale. La mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy offre infatti terreno fertile alla proliferazione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero, dove le esportazioni potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale». Per l’organizzazione agricola «l’agropirateria mondiale nei confronti dell’Italia ha raggiunto un fatturato di 120 miliardi», in una classifica ai cui vertici c’è proprio il Parmigiano Reggiano.

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