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Progresso della ricerca sul cancro grazie alla Fondazione Pirozzi di Pegognaga

Il progetto partito in memoria della ragazza di Pegognaga

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Si è tenuto a Fano, nell’Aula Magna dell’Università di Urbino, l’evento “Siamo stati utili. Un contributo alla ricerca oncologica. Risultati e prospettive di una scienza che va avanti” organizzato dalla Fondazione Pirozzi. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di raccontare il progresso della ricerca in vitro sul ruolo delle modificazioni epigenetiche nelle cellule tumorali.

La ricerca è stata condotta dal Dipartimento di Scienze Biomolecolari e dal Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ed è stata sostenuta dalla Fondazione Pirozzi fondata in memoria di Francesca Pirozzi, la pegognaghese morta a 24 anni di linfoma, con lo scopo di generare fondi per la ricerca e produrre contenuti ed informazioni utili per chi si ammala di tumore.

«Abbiamo raccontato una storia che è cominciata qualche anno fa con la perdita di mia figlia - spiega il fondatore della Fondazione Pirozzi, Marco Pirozzi -. Da questa storia triste abbiamo deciso di essere utili. La Fondazione ha fatto un grande lavoro e, oggi, abbiamo raccontato quelli che sono stati i suoi risultati. Il progetto è partito in memoria di Francesca, e tutto ciò che viene fatto è per averla con noi. Spesso, quando si parla di raccolte fondi, tante volte non si sa con certezza dove finiscono i contributi, per questo presentiamo pubblicamente i risultati di questa ricerca che, nonostante sia nata nel piccolo, da una famiglia, in qualche modo può competere e diventare un modello con il quale supportare la ricerca in campo nazionale».

«Nel laboratorio di Patologia Molecolare la nostra attività di ricerca si occupa della comprensione dei meccanismi molecolari alla base del cancro – ha detto Mirco Fanelli, professore Ordinario Dipartimento Biologia Molecolare dell’Università di Urbino -. In particolare, ci stiamo dedicando alla comprensione dei meccanismi epigenetici, cioè tutti quei meccanismi che sono deputati al controllo della funzione del nostro Dna, del nostro genoma, e che nel cancro subiscono delle alterazioni che chiamiamo modificazioni epigenetiche».

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