A Mantova addio contagi da Covid tra gli adolescenti: quattro casi a settimana
Il rapporto scuola di Ats: nessun positivo tra gli insegnanti e nessuna classe in autosorveglianza. Tra i mantovani i casi sono 156. Ancora sessanta i ricoveri
Roberto Bo
Per un lungo periodo sono stati additati come i maggiori diffusori del Covid: adolescenti in età scolastica, piuttosto restii al distanziamento per motivi legati alle loro abitudini e per ovvie ragioni di studio.
Oggi, a distanza di tre anni dall’inizio della pandemia da coronavirus i contagi nella fascia di età fino a 19 anni sono praticamente azzerati. Secondo l’ultimo report curato dagli operatori dell’Osservatorio epidemiologico dell’Ats Val Padana che registra i contagi in ambito scolastico risultano solo quattro positivi (lo 0,01% sull’intera popolazione scolastica), zero tra il personale scolastico e zero classi costrette all’autosorveglianza, provvedimento che scatta quando in aula si registra almeno un positivo. In questo caso gli alunni dai sei anni in su e gli insegnanti devono indossare la mascherina Ffp2 per dieci giorni.
Dall’inizio dell’anno i positivi in ambito scolastico erano drasticamente calati, restando comunque sempre tra i dieci e i venti casi. L’attività anti Covid nelle scuole è svolta dagli operatori del gruppo scuola dell’Ats, coordinati dalla dottoressa Laura Rubagotti, e contempla la sorveglianza sanitaria attraverso un confronto continuo con i coordinatori dei servizi educativi dell’infanzia, i dirigenti scolastici, i referenti Covid-19, i responsabili del servizio prevenzione e protezione, i medici competenti della scuola, i medici e i pediatri di famiglia. In provincia di Mantova, nel corso dell’ultima settimana di rilevamenti, i contagi sono stati 156, sette in più rispetto alla settimana precedente.
Stazionario il dato riferito ai casi ogni centomila abitanti che da due settimane oscilla tra 36 e 38 e che ha portato la provincia di Mantova all’ultimo posto delle province lombarde. Al primo posto Lodi con 65 casi. In lieve aumento, invece, i ricoverati al Carlo Poma: sessanta alla data del 24 marzo contro i 53 e i 49 delle due settimane precedenti. Un solo caso è ricoverato in terapia intensiva. La conta dei decessi vede invece il Mantovano a quota 2.071, con 41 morti dall’inizio dell’anno. In forte calo il numero dei tamponi: il 27 marzo sono stati un centinaio contro i quasi novecento all’inizio dell’anno.
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