In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

A scuola di sicurezza sul lavoro: gli studenti di Mantova vanno nel cantiere

Quaranta ragazzi dell’istituto d’Arco a lezione tra le palazzine dell’impresa Morbio. L’iniziativa promossa da Ats Val Padana: «Così formiamo i geometri di domani»

1 minuto di lettura

Zaino, caschetto e scarpe antifortunistiche: i futuri geometri dell’istituto d’Arco vanno a lezione di sicurezza (e non solo) in un cantiere vero, con i ponteggi e le gru. Così grazie alla collaborazione con Ats Val Padana – Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro – Comitato paritetico territoriale e impresa Morbio, che ha aperto le porte del suo cantiere in zona Torrette a quaranta studenti delle classi quarte e quinte del corso in “Costruzione, ambiente e territorio”, secondo la formula scolastica corrente.

Due i gruppi di ragazzi e quattro le aree di lavoro indagate: la progettazione del cantiere, le figure che intercorrono nella filiera delle responsabilità, i dispositivi di protezione collettiva come ponteggi e parapetti, gli impianti elettrici.

«I ragazzi erano molto attenti e anche entusiasti – riferiscono da Ats – non capita spesso di poter entrare in un cantiere per finalità didattiche. È stata un’occasione preziosa, a coronamento di una parte teorica durante la quale abbiamo raccontato storie d’infortunio vere, attraverso la tecnica dello storytelling». In particolare, la storia di un operaio morto dopo essere precipitato nel vano ascensore.

Parabole tragiche e paradossali, di uomini uccisi nell’esercizio di ciò che dovrebbe assegnare loro un’identità e garantire i mezzi per vivere. Uccisi dai guasti di un sistema che comanda la fretta e, spesso, anche dal grumo di disattenzione in cui si rapprendono ansie e preoccupazioni personali. Ma in un cantiere non sono ammessi sensi appannati e passi falsi. La pretesa e il rispetto di tutte le misure di sicurezza esigono la massima attenzione.

Sistema complesso, quello dei cantieri edili, dove ruoli, figure e fasi si sovrappongono in un ordine tanto rigoroso quanto fragile. A guidare e gli studenti del d’Arco, anche il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale.

Preziosa, la visita al cantiere Morbio, anche perché i ragazzi hanno avuto modo di misurarsi con una tipologia di costruzione innovativa, sia per la progettazione degli impianti sia per i prodotti impiegati, colta nelle sue varie fasi: accanto ad alcuni appartamenti già finiti e arredati ci sono, infatti, palazzine ancora in attesa del cappotto. Insomma, iniziativa promossa a pieni voti: «Vorremmo ripeterla anche l’anno prossimo – anticipano da Ats – facendone un’esperienza didattica e formativa per i geometri di domani».Ig.Cip

I commenti dei lettori