Linea Parma-Brescia: l’elettrificazione aspetta
Punto di riferimento nell’area Oglio-Po. Interrogazione di Carra
Riccardo Negri
«Non arrivano buone notizie, per la linea ferroviaria Parma-Brescia». I consiglieri regionali Marco Carra e Matteo Piloni (rispettivamente mantovano e cremonese, esponenti del Partito Democratico) presenteranno pertanto un’interrogazione all’assessora regionale Claudia Maria Terzi: «Le chiederemo di farsi carico di questa esigenza e di portare avanti, assieme a noi e al territorio interessato, questa giusta battaglia».
Carra e Piloni hanno, nel frattempo, già scritto a Rfi (Rete ferroviaria italiana, società proprietaria dell’infrastruttura) «per capire se, nei loro piani di investimento, abbiano previsto l’intervento». La notizia che, almeno al momento, nulla si muove per quanto riguarda l’auspicata elettrificazione della linea ferroviaria, è stata data nei giorni scorsi nel consiglio comunale di Parma. Nell’occasione era stato annunciato, al contrario, l’avvio dell’intervento di elettrificazione della Parma-Suzzara. «Se da un lato salutiamo con soddisfazione questo inizio lavori - nota Carra - dall’altro dobbiamo rilevare il disinteresse degli organi competenti nei confronti della Brescia-Parma. Già in campagna elettorale avevamo sollevato con forza questo tema, e oggi sentiamo la responsabilità di dare continuità agli impegni presi. Lo dobbiamo alle comunità attraversate dalla linea e ai cittadini che la utilizzano». La Brescia-Parma è un punto di riferimento prezioso per gli spostamenti dei cittadini dell’area Oglio-Po, che peraltro da tempo chiedono migliorie, a partire da treni più confortevoli, meno inquinanti, più puntuali e meno soggetti a guasti.
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