In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

A Quistello riaprono Cup e centro prelievi dentro alla Casa di Comunità

La riattivazione dei servizi sarà attiva da lunedì 3 aprile. Il Cup aprirà dalle 8 alle 13, lunedì e giovedì. Negli stessi giorni il punto prelievi sarà attivo dalle 7.30 alle 9 con accesso libero

Giorgio Pinotti
1 minuto di lettura

A Quistello riprende lunedì l’attività del Centro unico di prenotazione e del punto prelievi. I servizi saranno attivi al primo piano della sede della Casa di comunità di via Bettini. Per l'Agenzia socio sanitaria territoriale questo è “un importante traguardo che ha l’obiettivo di rendere i servizi sul territorio capillari e facilmente raggiungibili con particolare attenzione alla popolazione più anziana”.

Il Cup aprirà dalle 8 alle 13, lunedì e giovedì. Negli stessi giorni il punto prelievi sarà attivo dalle 7.30 alle 9 con accesso libero. “La mappa delle case di comunità di Asst Mantova, in attuazione della riforma regionale, va man mano completandosi, come da cronoprogramma”, spiegano da Asst. In particolare a Quistello questa struttura troverà spazio nel sito dell'ex ospedale, che da tempo attendeva di essere riqualificato. Una prima fase dell'intervento ha consentito il recupero di parte del complesso e permesso la riapertura di questi due servizi. I lavori di ristrutturazione, del valore di circa 470mila euro, hanno coinvolto il piano terra e il primo piano del corpo est del complesso. Sono stati rinnovati gli impianti elettrici e idraulici ed è stato effettuato l’adeguamento antincendio.

Si tratta del primo passo nell’adeguamento e potenziamento della sede quistellese. Il primo piano ospiterà anche l’ambulatorio odontoiatrico, oculistico, ginecologico, diabetologico, cardiologico e di otorino. Il piano terra, che attualmente ospita i medici di base, l’ambulatorio pediatrico e di continuità assistenziale, accoglierà anche il punto unico di accesso, l’ufficio scelta e revoca, gli infermieri di famiglia e di comunità, l’ambulatorio infermieristico e l’assistenza domiciliare integrata.

Il corpo ovest dell’edificio verrà invece demolito e ricostruito, in quanto reso inagibile dal terremoto del 2012. La nuova struttura si svilupperà su tre livelli e ospiterà il consultorio familiare, il Ser.T, il centro psico sociale, la comunità riabilitativa ad alta assistenza, il centro diurno e degli alloggi social housing, ovvero servizi abitativi che favoriscono l’accessibilità, la sostenibilità dei costi di locazione e la formazione di nuove comunità di residenti.

I commenti dei lettori