Tutti in bicicletta, ma a noleggio: cresce a Mantova il bike-sharing
L’assessore alla mobilità, Iacopo Rebecchi: «Sempre più frequente l’uso quotidiano dei mezzi a pedalata assistita al posto delle auto». Gli operatori privati: «Buon momento per le e-bike, ma da noi le prenotano soprattutto i turisti»
Nicola Corradini
L’immagine di Mantova come città dove tutti usano la bicicletta per muoversi ha subito una evoluzione in questi ultimi anni. Perché a fianco di vecchie bici del nonno riciclate e nuovi modelli nati dall’evoluzione delle mountain bike, ha trovato un posto sempre più rilevante la e-bike, vale a dire la bicicletta elettrica (o a pedalata assistita). Un fenomeno che se non è ai livelli delle grosse città italiane e ancor più europee, anche nella nostra realtà sta prendendo sempre più piede. Lo sostiene l’assessore alla mobilità (e appassionato ciclista) Iacopo Rebecchi, citando i dati forniti da Aster sul servizio di bike sharing, vale a dire il noleggio di biciclette (muscolari ed elettriche) affidato in convenzione a RideMovie.
La flotta comunale
«Con una flotta di 135 bici tradizionali (dove l’unica energia utilizzata è quella delle gambe) e novanta e-bike – rendiconta l’assessore – nel corso del 2021 sono stati registrati poco più di undicimila prelievi per le prime (36%) e quasi 20mila per le elettriche (67%). Non abbiamo ancora i dati dello scorso anno, ma si stima che il ricorso al noleggi di bici sia aumentato e che quelle a pedalata assistita abbiano svolto il ruolo principale». Sembra che anche a Mantova il mezzo di trasporto ecologico per antonomasia stia ormai affermandosi nella sua forma tecnologicamente più evoluta. Secondo Rebecchi la novità è che le bici elettriche stanno uscendo dalla nicchia del cicloturismo per affacciarsi in misura crescente negli spostamenti quotidiani all’interno della città. Più in generale cresce il ricorso alla bici a noleggio che si può parcheggiare dove fa più comodo.

Mobilità sostenibile
Ma Rebecchi si sofferma soprattutto sulle e-bike. «Lo sviluppo del mercato delle bici a pedalata assistita sta portando forti benefici anche alla nostra città – argomenta – stanno rivoluzionando la mobilità essendo diventate un’alternativa alle auto all’interno delle mura cittadine per ogni fascia di età, per incombenze quotidiane come fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola o recarsi al lavoro. Sotto il profilo turistico stanno aumentando i visitatori, soprattutto tedeschi e nordici, che dal Garda scelgono la nostra città in quanto e-bike friendly. E poi stanno aprendo nuovi negozi ed attività legate alla mobilità per vendita, assistenza o noleggio e questo è un bene per l’economia cittadina». Per i turisti il Comune ha riservato ventiquattro bici elettriche prelevabili al Parking Pradella. «Ma a breve sarà individuata una postazione in centro per un noleggio più rapido e visibile» spiega.

Operatori privati
Sentendo gli operatori privati del settore, le considerazioni hanno sfumature diverse. Probabilmente perché si rivolgono a fasce di utenti con diverse motivazioni. «I nostri clienti noleggiano le bici elettriche e muscolari quasi esclusivamente per percorrere la Mantova-Peschiera (ma partono da Marengo) o per andare a Sabbioneta o al limite i lungolaghi di città – spiega Stefano Cabrini di Mantova bike experience che conta su una flotta di un centinaio di bici muscolari e una ventina di elettriche – sicuramente c’è una crescita di richiesta anche se non a livello del bacino del Garda. Raramente vengono noleggiate per andare al lavoro o a fare spesa, da noi prenotano gruppi di turisti, scuole o aziende. Noleggio per la città non ne abbiamo molto». Sul fronte delle vendite arrivano segnali differenti. Gabriele Genovesi, di Bicimania a Cittadella riferisce che «a Mantova la cultura del mezzo elettrico non sfonda. I mantovani usano molto la bici, ma non investono sulla qualità e sulle e-bike». Conferma Fausto Ferrari di Ciclofficina errante di Valletta Valsecchi: «Il boom delle elettriche è già passato, le riviste specializzate dicono che pur avendo dati positivi è in regressione».


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