Pesante, intenso e irrisolto: così può essere definito il problema del traffico sulle strade provinciali della Cisa e della Romana a Borgo Virgilio. Dopo il periodo pandemico la situazione sembra essere peggiorata, come sostiene Monica Passeri, presidente del Comitato “Salute e Sicurezza62” che da tempo chiede soluzioni: «La situazione del traffico sulla Cisa - spiega - sembra tornata a livelli pre Covid, se non peggio. Un traffico intenso e caratterizzato dal passaggio nei centri abitati di moltissimi mezzi pesanti a qualsiasi ora del giorno e della notte, nonostante sia in vigore dal 2004 un divieto di circolazione per i camion che, senza controlli, serve a poco».

I controlli, il Comitato, li chiede all’amministrazione comunale, perché l’effetto deterrente dei contenitori per autovelox, vuoti, posizionati recentemente, durerà poco: «Vogliamo sapere se l’amministrazione intenda aumentare i controlli sulla Cisa, almeno per garantire la sicurezza. Ma è necessario anche un confronto - spiega Passeri - per capire a che punto è il progetto della bretellina Ovest. Vediamo che i comuni dell’Alto Mantovano ottengono soluzioni infrastrutturali al traffico. Anche Bagnolo avrà un bypass, e Borgo Virgilio?».

Sul tema interviene Gino Mori, capogruppo della lista di minoranza “Per”: «Se da un lato si intravede una soluzione di lungo periodo come il progetto della variante Cisa Ovest e il completamento dell’Asse Sud, dall’altro, come gruppo, in più occasioni, raccogliendo anche le pressanti segnalazioni del Comitato Cisa, abbiamo richiamato l’attenzione dell’amministrazione sulla necessità di misure con effetto a breve». Misure che non possono che prendere la forma di un maggior numero di controlli da parte della Polizia Locale: «Abbiamo chiesto - prosegue Mori - quanti controlli sono stati fatti negli ultimi mesi e attendiamo riscontro, ma purtroppo dobbiamo constatare che, sulla Cisa in particolare, la presenza è rarissima e continuiamo a ripetere che la sola presenza di Autovelox senza agente non funziona».