Un milione per recuperare l’antico Forte di Lunetta
Con i fondi Pnrr la giunta approva il progetto definitivo: previste telecamere di sorveglianza e interventi sul verde e sulle murature

Il progetto definitivo di riqualificazione del Forte di Lunetta e delle relative aree di pertinenza ha avuto l’ok della giunta comunale. L’intervento sarà finanziato con i fondi del Pnrr grazie all’assegnazione di un contributo per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Per realizzare il progetto il Comune di Mantova ha ottenuto dallo Stato 955mila euro. Dalle casse di via Roma usciranno altri 42mila euro. L’intervento è quindi di un milione di euro. «Il progetto – spiega una nota del Comune – mira a coniugare la conservazione delle murature, a favorire la comprensione delle fortificazioni e a rendere percorribili luoghi oggi difficilmente accessibili.
Per realizzare il progetto sono previste varie opere, a partire dagli interventi conservativi sui manufatti: rimozione, dopo l’estirpazione della vegetazione infestante, dello strato superficiale del terreno e del tetto crollato all’interno; messa in sicurezza delle porzioni pericolanti di muratura, rimozione delle superfetazioni. Previsti anche l’ eliminazione delle patine biologiche, la pulitura delle murature storiche, il consolidamento delle murature e la protezione delle creste murarie, la sostituzione dei portoni e la realizzazione di alcuni nuovi accessi in metallo.
Si interverrà anche sulla vegetazione spontanea con la potatura e l’eliminazione delle specie infestanti all’interno del forte che compromettono le murature e rendono difficile l’accesso all’area. Quindi saranno asportate dal fossato le piante secche o male ancorate al terreno. Inoltre, sono previsti interventi come la realizzazione di un impianto di illuminazione all’interno del forte e del percorso circostante. Non ultimo, sarà realizzato un impianto di videosorveglianza all’interno del forte, sostituito il parapetto del fossato in pali di legno con uno nuovo in metallo. Infine l’operazione di restauro prevede la manutenzione delle recinzioni esterne e del cancello di accesso in via dei Caduti.
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