Problema-nutrie: in arrivo 385mila euro dalla Regione
Per l’annualità 2023, le province beneficiarie del maggior numero di risorse sono quella di Mantova con 385.000 euro e Brescia con 59.000 euro

Con uno stanziamento di 500.000 euro da parte della Regione si chiude il Piano Regionale Triennale 2021-2023 di eradicazione e contenimento della nutria, secondo quanto previsto da una delibera approvata dalla giunta su proposta dell’assessore Alessandro Beduschi.
«Questi fondi - commenta Beduschi - vengono trasferiti alle Province e alla Città Metropolitana per proseguire l’attività di controllo e rimozione di questa specie invasiva, che da anni continua a rappresentare un grave problema per l’agricoltura, danneggiando coltivazioni e piante ma soprattutto scavando tane e cunicoli lungo i corsi d’acqua, con l’effetto di compromettere gli argini, mettendo in pericolo la tenuta di strade e sentieri, senza contare il rischio ambientale, sanitario e di minaccia alla biodiversità».
Le risorse sono stanziate sulla base delle rendicontazioni dei piani locali. Il 10% dei soldi viene ripartito equamente tra gli enti, mentre il 90% è determinato in modo proporzionale sulla base dei dati storici dell’ultimo triennio relativi al numero di nutrie smaltite. Per l’annualità 2023, le province beneficiarie del maggior numero di risorse sono quella di Mantova con 385.000 euro e Brescia con 59.000 euro, seguite da Cremona (12.000 euro), Pavia (7.900 euro) e Bergamo (7.500 euro). «La Regione - prosegue Beduschi - ormai da anni ha intrapreso una serie di azioni collegate per contrastare la presenza della nutria, attraverso gli abbattimenti selettivi autorizzati e controllati, la realizzazione di specifici progetti innovativi che prevedono l’utilizzo di gabbie-trappole, il censimento mirato degli animali, l’individuazione delle tane e il costante monitoraggio dei risultati. Un lavoro necessariamente lungo e capillare che proseguirà con l’approvazione di un nuovo Piano regionale, per il quale sono già stanziate risorse pari a un totale di un milione di euro per il biennio 2024-2025».
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