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Soldi della Regione per il bando affitti: via libera del Comune di Mantova

Contributo fino a 1.500 euro all’anno a famiglie in difficoltà. Approvato l’accordo con Aspef per ampliare il dormitorio

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Ok della giunta al nuovo bando per l’assegnazione di contributi sull’affitto a sostegno delle famiglie in difficoltà sul libero mercato. Il bando, finanziato da risorse regionali, avrà decorrenza dal 22 maggio al 23 giugno, ed è rivolto ai cittadini dei comuni del distretto di Mantova. Per la presentazione della domanda gli interessati dovranno rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Destinatari del contributo sono gli inquilini in locazione sul libero mercato o in alloggi pubblici a canone moderato, in possesso dei seguenti requisiti: residenza in uno dei Comuni dell’ambito territoriale di Mantova (Bagnolo San Vito, Borgo Virgilio, Castelbelforte, Castel D’Ario, Castellucchio, Curtatone, Mantova, Marmirolo, Porto Mantovano, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio Bigarello, Villimpenta); cittadinanza italiana, di uno Stato dell’Unione europea o di uno Stato non appartenente all’Ue ma con regolare titolo di soggiorno; non essere sottoposti a procedure di sfratto; non essere proprietari di un alloggio adeguato in Regione Lombardia; avere un Isee non superiore a 26mila euro (il valore Isee può essere incrementato fino a 35mila per i cittadini che dimostrino, attraverso la presentazione dell’Isee, una perdita del reddito superiore al 25% rispetto all’anno precedente); residenza nell’alloggio in locazione, con regolare contratto di affitto registrato da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda.

Il contributo, che verrà erogato direttamente ai proprietari degli aventi diritto, potrà essere di un massimo di tre mensilità e comunque non potrà superare i 1.500 euro.

Via libera della giunta comunale anche all’accordo tra Comune e Aspef per la realizzazione del progetto stazione di posta, finanziato con un milione di euro dal ministero del lavoro nell’ambito del Pnrr. Si tratta della riconversione e riqualificazione dell’immobile di via Ariosto, che da dormitorio pubblico diventerà stazione di posta (cioè spazio di accoglienza diurna e notturna).

I posti letto per l’ospitalità notturna saranno diversificati: alcuni di pronta accoglienza in emergenza, per periodi di breve durata (due-tre settimane), altri invece con inserimento in percorsi di presa in carico da parte dei servizi sociali, di durata più ampia. Sarà Aspef ad occuparsi della progettazione e della realizzazione degli interventi.

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