A Mantova Borgochiesanuova si ripopola, gli abitanti: «Rischio traffico»
Sindaco e giunta illustrano ai residenti il piano di sviluppo edilizio della zona sud. Palazzi: «Gli appartamenti recuperati in via Gaber porteranno famiglie giovani»
Serena Marchini
Faccia a faccia negli spazi dell’Arci Tom tra giunta comunale e abitanti di Borgochiesanuova, il quartiere che nelle intenzioni del Comune sarà, nei prossimi anni, il cuore della rinascita abitativa di Mantova. Un quartiere «tranquillo, dove si vive bene», come lo hanno definito molti tra i presenti, non pochi dei quali vivono qui da sempre.
Ma qualche preoccupazione c’è, a esempio legata alla viabilità, in particolare su strada Chiesanuova, che gli abitanti temono possa essere appesantita dal numero di residenti in arrivo grazie ai nuovi insediamenti privati e pubblici: le case della lottizzazione Le Logge e i settantotto alloggi comunali recuperati nelle palazzine in degrado di via Giorgio Gaber. Appartamenti, questi ultimi, che «non creeranno un ghetto – come ha precisato il sindaco Mattia Palazzi, sollecitato in merito al rischio sociale nell’area – perché saranno a canone calmierato e andranno a persone che lavorano e che possono sostenere un affitto, come single e giovani coppie».
A chi ha sollevato dubbi sull’opportunità di portare decine di nuovi residenti a Borgochiesanuova, la giunta ha risposto con la necessità sia di ridare slancio alle parti in degrado, che di colmare la carenza di case in città. «Abbiamo bisogno come il pane di avere nuovi residenti a Mantova. Le generazioni che lavorano e fanno figli sono andate fuori perché in città non si costruiscono case da vent’anni» ha detto Palazzi, assicurando: «Non ripetiamo gli errori fatti in passato perché stiamo portando i servizi». Per l’area si prospetta un’estate di cantieri per dare il via alle opere programmate dal Comune.
«È una delle zone su cui stiamo investendo di più» ha detto l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli. Gli interventi maggiori sono quelli per la nuova scuola primaria di via Rinaldo Mantovano (da settembre) e la riqualificazione delle palazzine di via Giorgio Gaber (in corso). Progetti, rispettivamente, da 12,5 e 11 milioni di euro. Ma ci sono anche il sottopasso ciclopedonale che collegherà la parte storica del quartiere all’area Famila-Arci Tom (al via questo mese), il completamento della ciclabile dal Famila al mercato contadino (giugno-luglio), la riqualificazione degli spazi commerciali Aler in piazza Fetti e l’ampliamento della scuola dell’infanzia Carlo Collodi (luglio).
«Le opere pubbliche saranno accompagnate da un progetto con le associazioni per fare welfare di comunità, affinché il quartiere si senta coeso» ha aggiunto Martinelli. Il punto di riferimento sarà uno spazio fisico, su cui si sta ragionando. A margine, il sindaco ha chiarito le intenzioni sulle tre scuole primarie cittadine che verranno trasferite nel nuovo plesso di Borgochiesanuova: l’edificio che oggi ospita la Don Leoni sarà venduto, mentre in quelli della don Minzoni e De Amicis troveranno spazio scuola per adulti, sedi di associazioni e sala civica.
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