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A Suzzara la giornata dei giovani “Legalità è futuro”: «I peggiori nemici della mafia siete voi»

Gli studenti del Manzoni in marcia contro le mafie. Laboratori a scuola, e corteo con sindaci e forze dell’ordine

Mauro Pinotti
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

«I paladini della legalità siete voi». È il messaggio chiaro, emerso in tutti gli interventi alla giornata “Legalità e futuro 2023” con gli studenti del Manzoni di Suzzara, organizzata dall’istituto, dal Comune, dall’associazione i Contagiosi e da Avviso pubblico. Dopo le lezioni- laboratorio a scuola, che hanno visto come relatori da una parte Rossella Canadè, giornalista della Gazzetta di Mantova, autrice del libro inchiesta “Fuoco criminale, la ‘ndrangheta nelle terre del Po”, e dall’altra Nicola Leoni, sindaco di Gazoldo e vicepresidente di Avviso pubblico con il primo cittadino di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero, il lungo corteo annunciato dallo striscione bianco ha percorso le vie della città fino al parco della Scienza, con gli interventi finali dei sindaci presenti al fianco di Ivan Ongari e della dirigente scolastica Antonella Daoglio.

«I peggiori nemici della mafia siete voi, con la vostra energia e il vostro sguardo verso il futuro. Leggete più che potete, e poi parlate. Non abbiate paura di prendere posizione. Gli indifferenti sono i complici dei mafiosi». Tra un richiamo alle parole di Gramsci e l’invito a non essere “nè complici, né codardi, né cretini” secondo la definizione di Nando Dalla Chiesa, Canadè, stimolata dalle domande del giornalista Vanni Buttasi e dei ragazzi, ha parlato della sua esperienza di cronista, la sfida di dover raccontare la forza colonizzatrice della ’ndrangheta in una terra che credeva di esserne immune, a un pubblico che continuava a voler convincersi che fosse “cosa del Sud”. «Un’idea infondata che ai mafiosi fa solo comodo. Quando ho cominciato a scrivere di questi argomenti, mi prendevano per visionaria. Un investigatore mi diceva che ci prendevano per gli scemi del villaggio».

Il tema, da sempre terreno di accesi scontri nell’agone della politica, dell’utilizzo dei beni confiscati alla mafia è stato al centro della lezione di Leoni e Bottero

Leoni ha ricordato agli studenti obiettivi e progetti dell’associazione Avviso Pubblico che si occupa di mettere in rete gli enti locali contro mafie e corruzione e Bottero, ha parlato dei beni confiscati nel suo comune recuperati a fini sociali attraverso progetti rivolti ai giovani e alle persone che vengono a trovarsi in situazioni di fragilità.

Al parco della Scienza Stefano Amista presidente de “I ContaGIOsi” ha ringraziato i mille ragazzi per la loro massiccia partecipazione, annunciando la manifestazione del 12 giugno con Giovanni Impastato fratello di Peppino ucciso dalla mafia. Anche Stefano Pelliciardi sindaco di Motteggiana ha incoraggiato i ragazzi e Ivan Ongari il sindaco di Suzzara ha chiuso la manifestazione: «Ringrazio, come ha detto il procuratore Gratteri, il lavoro straordinario degli insegnanti. Tra poco festeggiamo la Repubblica. La Costituzione Italiana è il più grande strumento contro la mafia perché parla di pari dignità». Un estratto della giornata si potrà trovare nei prossimi giorni sul podcast “Radio Manzoni”, da ascoltare su Spotify e sul sito della scuola.

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