Mamma di 31 anni cade dal balcone e muore a Brescia
La donna, indiana, era stata in questura a Mantova giovedì per l’iter del ricongiungimento familiare

Un capogiro che le ha fatto perdere l’equilibrio, un gesto per farla finita, un delitto: nessuna ipotesi sembra essere esclusa. È giallo sulla morte di una trentunenne di origine indiana che giovedì pomeriggio, attorno alle 16.30, è precipitata dal balcone di casa. Una decina di metri di salto nel vuoto dal secondo piano di una palazzina in via Sorbana, a Brescia. Per chiarire cosa possa essere accaduto, la procura di Brescia ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario e per questa mattina è in programma l’autopsia.
La donna era stata in questura a Mantova il giorno prima della tragedia per le pratiche di ricongiungimento familiare. In Italia viveva soltanto da un anno, mentre il marito, di qualche anno più vecchio, aveva vissuto a Goito: in paese aveva lavorato come macellaio con il cugino della moglie. E a Mantova aveva ottenuto il permesso di soggiorno. Quando la donna è precipitata, il marito era in casa con lei: secondo quanto ha dichiarato ai carabinieri, erano in camera da letto con i loro bimbi. Guardavano dei video sul telefonino quando, a un certo punto, la donna si sarebbe allontanata. Uscita sul balcone, potrebbe aver perso l’equilibrio ed essere finita con il corpo oltre la ringhiera, alta meno di un metro. Gli investigatori, però, non escludono altre ipotesi, come il suicidio: il marito ha detto che la trentunenne era molto preoccupata proprio per le procedure di ricongiungimento.
Della caduta si è accorto un ciclista di passaggio, che ha visto il corpo della donna a terra, agonizzante. Quando i soccorritori sono arrivati in via Sorbana, le sue condizioni erano gravissime. Trasportata al Civile di Brescia, è morta ieri mattina attorno alle quattro.
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