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Musica, teatro e letteratura per la Tre Giorni Mazzolariana a Bozzolo

Nel fine settimana una serie di eventi per esplorare il pensiero del prete degli ultimi

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Alla sua quarta edizione, la Tre Giorni Mazzolariana di quest’anno porterà nel paese che ebbe per parroco la ‘tromba dello Spirito Santo in terra mantovana’ (Giovanni XXIII) una serie di eventi che, utilizzando diversi linguaggi (cinema, musica, teatro e letteratura) esploreranno l’avventura del mondo di oggi e in particolare le tematiche più care a don Primo. Chi sono gli ultimi e i lontani di oggi? Quali sono le marginalità di cui la società e la chiesa dovrebbero farsi carico? Qual è il prezzo della guerra? E della pace? Cosa e come vale la pena insegnare?

La quarta edizione della Tre Giorni Mazzolariana, che si terrà venerdì, sabato, domenica, è organizzata dall'Associazione Isacco, con la Fondazione don Primo Mazzolari, l’ Istituto Superiore di Scienze Religiose di Mantova, il Comune e la Parrocchia di Bozzolo.

Interverranno fra gli altri: Eraldo Affinati, scrittore, giornalista e docente. Finalista al premio Strega con L’uomo del Futuro, dedicato a don Milani, ha fondato ed anima con la moglie, Anna Luce Lenzi, le scuole Penny Wirton dove si insegna gratuitamente l’italiano ai migranti; Don Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale sociale e il lavoro, già presidente della Fondazione don Primo Mazzolari; don Paolo Cugini, teologo, filosofo, ma soprattutto prete fra l’Emilia e il Brasile; Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano, saggista; monsignor PierAngelo Sequeri, prete milanese ed una tra le voci più innovative della teologia italiana e internazionale, musicista, compositore e autore di alcune dei più noti ed amati inni liturgici contemporanei, tra cui Symbolum 77 (“Credo in te Signore, nato da Maria”); Bruno Tabacci, già presidente della Regione Lombardia e sottosegretario all’Economia del Governo Draghi, rappresentante di spicco del cattolicesimo democratico italiano nel Parlamento Italiano.

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