Cardiologia dell’Oglio Po a regime ridotto: «Provvedimento temporaneo»
Il direttore sanitario dell’ospedale rassicura sul trasferimento dei letti. In arrivo medici a contratto per la copertura dei turni al pronto soccorso
RICCARDO NEGRI
«Il trasferimento dei letti della Cardiologia è un provvedimento necessario ma temporaneo». La rassicurazione arriva da Rosario Canino, direttore sanitario di Asst Cremona. Da sabato 3 giugno, come noto, i quattro letti del reparto di Cardiologia dell’ospedale Oglio-Po sono stati trasferiti presso l’Unità coronarica del reparto di Terapia intensiva. «In questo modo - garantisce l’Azienda socio-sanitaria - la Cardiologia resterà attiva per tutti il periodo estivo, e assicurerà tanto l’assistenza ai pazienti ricoverati in regime di degenza quanto l’attività in consulenza al pronto soccorso e alle altre unità operative».
La riorganizzazione di spazi e personale si rende necessaria per consentire a medici e operatori sanitari di godere delle meritate ferie estive. «Il trasferimento temporaneo dei letti di degenza della Cardiologia presso la Terapia intensiva - nota Canino - era l’unica soluzione, per garantire il servizio ai pazienti anche nel periodo estivo. Il trasferimento è stato concordato coi sanitari sin da aprile, proprio col duplice scopo di non interrompere l’attività e, al contempo, di consentire al personale medico e infermieristico di fare le ferie».
Il timore dell’utenza è che certe misure possano, da temporanee, diventare definitive. Uno sviluppo che Asst Cremona intende evitare: «La carenza di medici - ricorda Canino-– è un problema noto; ma la volontà della direzione è di fare tutto il possibile per mantenere attiva questa specialità, di fondamentale importanza per l’ospedale Oglio-Po e per il territorio di riferimento».
A breve, intanto, arriveranno a Vicomoscano alcuni medici “a contratto” per la copertura di turni al pronto soccorso. Il 12 maggio scorso Asst ha pubblicato un avviso di selezione per il conferimento di incarichi libero professionali per lo svolgimento dell’attività di medico per i reparti di pronto soccorso aziendali, e in poche settimane sono già arrivate nove candidature. I medici in questione, valutati curricula e colloqui, hanno conseguito l’idoneità: con ognuno verranno pertanto stipulati contratti della durata di un anno, per 38 ore settimanali. Il compenso lordo orario onnicomprensivo è fissato in 60 euro. Il bando resterà aperto sino a copertura del fabbisogno, stimato in 1116 ore al mese per il presidio di Vicomoscano e di 936 ore al mese per l’ospedale Maggiore di Cremona (i nove professionisti garantiranno la copertura complessiva di circa 1400 ore al mese di lavoro). Al momento non arrivano invece novità per quanto riguarda la riapertura del bar dell’ospedale, chiuso alcune settimane fa a seguito della rescissione del contratto da parte di Asst per inadempienza del gestore, e dell’attivazione del nuovo Day Hospital oncologico, privo di alcuni nullaosta burocratici.
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