In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
CASALMORO

Depuratori del Garda: «Il fronte mantovano non viene ascoltato»

1 minuto di lettura

«Continuano a trattarci come dei fantasmi. Ci tagliano fuori da ogni consultazione. È profondamente scorretto». Franco Perini non cede nella sua battaglia perché Casalmoro con tutto il fronte mantovano sia ascoltato nella questione dei depuratori del Garda. Venerdì con il sindaco di Asola Giordano Busi ha partecipato alla prima assemblea pubblica informativa sull’intervento che al momento prevederebbe i due nuovi depuratori a Gavardo e a Montichiari, con il conseguente scarico delle acque depurate nel Chiese che si è tenuta a Montichiari. Un’assemblea che ha visto allargarsi il fronte del no. A lanciare l’allarme è stato per primo il sindaco di Montichiari, Marco Togni, partito con una precisazione fondamentale: «Qualcuno pensa ancora che siamo contrari al depuratore del Garda, ma non è così. Il lago va tutelato. Ma le inadempienze e i ritardi nell’adeguamento dei collettori del Benaco non devono ricadere oggi su Montichiari e Gavardo, e soprattutto sul fiume Chiese, che va tutelato».Perini gli ha fatto eco, spiegando a chiare lettere che «il territorio mantovano è stato estromesso da ogni decisione. Il commissario ci aveva rassicurato che saremmo stati della partita, ma non abbiamo più saputo niente. Siamo dalla vostra parte, e i quattro comuni mantovani del Sicam - Servizio idrico integrato Comuni Alto Mantovano, oltre a Casalmoro, ci sono Asola, Canneto ed Acquanegra – si sono uniti al vostro ricorso al Tar». A chiedere di avere voce in capitolo sull’iter del progetto, anche la Provincia di Mantova, «che come noi non è mai stata ascoltata nonostante le promesse».

I commenti dei lettori