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Il brand sostenibile del mese: Licia Florio

Ogni mese vi parliamo di un marchio che produce abiti e accessori cercando di rispettare il più possibile l’ambiente e le persone che lavorano all’interno della sua filiera. Per il mese di maggio abbiamo scelto Licia Florio, un brand che propone abbigliamento adatto a pratiche di soft sport (yoga, pilates...) e prodotti di handcare con un obiettivo comune: permettere alle persone di riappropriarsi del proprio tempo.

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Il protagonista dei prodotti di Licia Florio è il tempo. Potrebbe sembrare strano visto che stiamo parlando di abbigliamento sportivo, ma è davvero così. La co-fondatrice (insieme a Francio Ferrari) del marchio omonimo spiega infatti che tutto è nato quando qualche anno fa si è resa conto di non avere più il controllo del proprio tempo. Così ha scelto di ripartire da zero, ha abbandonato il progetto del brand di scarpe che stava portando avanti e si è concentrata sul benessere, sul prendere coscienza di sé e del tempo che ci si dedica ogni giorno: attraverso pratiche di soft sport (come yoga o pilates) e di meditazione, ma anche attraverso piccoli momenti quotidiani come la cura delle mani che prevedono delle pause che ci siamo abituati a svalutare chiamandole tempi morti. Ed è per questo motivo che Licia Florio propone da un lato abbigliamento sportivo dedicato ad attività dolci, e dall'altro una linea di prodotti per la cura delle mani come smalti, oli e cleaner per le unghie. 

Con queste premesse è facile intuire perché fosse imprescindibile una produzione responsabile sia della parte moda che di quella handcare. Sulla collezione d'abbigliamento in particolare Licia Florio racconta di aver impiegato due anni di ricerca prima di trovare un fornitore col materiale giusto per lei, sia in termini di qualità e performance che di certificazioni (Bluesign, Oekotex, GRS) di tutti i passaggi di produzione (dall'elastina, al filato, alla tintura), oltre a essere composto da materiali (poliestere e nylon più elastane) riciclati pre o post consumo. In aggiunta ha lavorato per mantenere la filiera di produzione più corta possibile e interamente in Lombardia con il design sviluppato a Milano, la produzione in provincia di Bergamo e la logistica in provincia di Varese.