Mentre inizia la quinta giornata della settimana della Moda a Milano, vi raccontiamo il meglio di quanto accaduto ieri in città, tra sfilate, eventi, presentazioni.
Molte le sfilate importanti (con l'attesissima Bottega Veneta e il mega evento celebrativo di Moncler), i debutti, e la scoperta di nuove location; questo è un calendario davvero ricco, ma spesso è impossibile arrivare a coprire tutti gli appuntamenti per via della distanza tra una location e l'altra. Per gli addetti ai lavori la giornata è faticosa perché la Fashion Week non ha un 'centro', le sfilate sono sparpagliate ovunque e il rischio di rimanere bloccati nel traffico cittadino, perdendo l'appuntamento successivo, è alto. A questo si aggiunge la gestione - non sempre facile - degli inviti, ormai tutti virtuali e dunque "ecologici", che tuttavia rendono difficile capire quale sia il proprio posto.
Non deludono gli show, come le presentazioni di accessori, all'insegna del comfort chic. Tra le top model avvistate in passerella c'è Kate Moss, e sono molte le star internazionali in giro per Milano, come Kim Kardashian che ha di fatto bloccato un'intera città.
L'allestimento è un'opera d'arte, firmata Gaetano Pesce
La magia del bianco
Leggerezza
Poetico
Gioco di colori
Il nuovo percorso
La collezione ha segnato il debutto di Maximilian Davis alla direzione creativa di Ferragamo, riconfermando il rosso della maison, il 3546C realizzato in collaborazione con Pantone, ancora oggi colore identificativo della maison.
Kim Kardashian super star
Una sfilata effetto sorpresa, quella che ha visto la partecipazione della diva e musa Kim Kardashian. Oltre lo show, questa è una collezione che si compone di una serie di look recuperati dagli archivi del brand e selezionati da Kim in persona. L’idea è far rivivere anche ai più giovani quel magico ventennio (1987-2007) che ha fatto la storia di Dolce&Gabbana. Di sicuro, diventerà un must have.
Minimalismo contemporaneo



Nuove silhouette
L'evento
Moncler ha celebrato il suo 70° anniversario con uno straordinario take over a Milano in Piazza del Duomo, dando il via a un programma di 70 giorni di eventi ed esperienze a livello globale. Il marchio ha portato in scena una performance dal vivo e l'energia della serata ha ruotato attorno alla giacca Maya: un modello iconico, rivisitato nello stile e nei materiali, che connette simbolicamente le origini del marchio con il suo futuro.
Lo spettacolo coreografato da Sadeck Berrabah (Sadeck Waff) ha offerto una prospettiva unica della danza contemporanea, sfidando i limiti geometrici del corpo umano. La prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano Virna Toppi ha aperto lo show e svelato un cast d’eccezione composto da 1952 talenti – in omaggio all’anno di fondazione di Moncler– che hanno letteralmente "dipinto" di bianco la piazza mentre cantavano, ballavano e si muovevano con addosso l'iconico piumino Moncler Maya rivisitato in un’edizione limitata caratterizzata da una nuova palette di colori e da un logo commemorativo in cui il simbolo dell'infinito avvolge il leggendario cockerel con il numero 70. Al restyling del modello originale si affiancano anche Sette interpretazioni inedite di sette designer straordinari che hanno ricoperto un ruolo significativo nella storia del marchio: Thom Browne, Hiroshi Fujiwara, Rick Owens, Pierpaolo Piccioli, Francesco Ragazzi, Giambattista Valli e Pharrell Williams. Le riletture d'autore della giacca Maya saranno svelate di settimana in settimana a partire dal 15 ottobre.
Il re-see degli accessori
foto scattata con iPhone 14pro
foto scattata con iPhone 14pro
Altissimo
La sposa moderna
Ecco che arriva la sposa da Versace: è una bellissima Paris Hilton, che ha chiuso la sfilata con indosso un abito in rete di cristallo Swarovski rosa tropicale con finiture degradé in pizzo e una profonda scollatura. Il velo è tenuto da una tiara, come quella indossata da Madonna nella campagna Atelier Versace del 1995.
Bentornate
Questa nuova edizione vede l’aggiunta di una costruzione e di materiali di prima qualità. Un mix tra stile moderno e mood anni Settanta che si adatta perfettamente a qualsiasi guardaroba contemporaneo e ideale per essere abbinata ai Levi’s 501 vintage.
Si tratta di 2 modelli unisex disponibili in suede in tre colori (tan, black e off-white) e in pelle in due colori (tan e dark brown).
Tutte le scarpe della collezione sono prodotte in Portogallo, Paese riconosciuto in tutto il mondo per la produzione di calzature di alta qualità. La pelle scamosciata di altissima qualità proviene dalla conceria Steads di Leeds, in Inghilterra, una delle più antiche e prestigiose concerie del Regno Unito. Ogni paio di Levi’s for feet è caratterizzato da un tab arancione Levi’s sulla parte esterna della scarpa destra (proprio come quella che caratterizza la tasca destra dei jeans Levi’s Orange Tab). Ogni scarpa sarà accompagnata anche da una speciale etichetta delle concerie Horween o Steads.