"Sono a Milano, è primavera e sto bevendo un espresso: che c'è di meglio?". Il sorriso di Shawn Mendes - 24 anni, canadese, cantante e superstar da 71 milioni e passa di follower sui social - è contagioso. E infatti, Tommy Hilfiger, uno dei simboli del vestirsi "all'americana", sorride con lui. I due sono in Italia per presentare la capsule che hanno creato assieme: si chiama Tommy x Shawn classics reborn, ed è dedicata ai classici del guardaroba a stelle e strisce, dalle varsity jacket (i giubbotti dei college) ai pantaloni chinos. Tutti realizzati con trattamenti e materiali riciclati e sostenibili. Più tardi hanno incontrato i fan nella boutique del brand: risultato, parte della città bloccata e strade chiuse per arginare le migliaia di giovani ammiratori del cantante.
"È da prima della pandemia che parlavamo di fare qualcosa assieme: Shawn è attento, interessato all'ambiente come lo sono io, e soprattutto di sani principi morali. Ha un seguito enorme, e credo che l'impegno che mette nel cercare di fare la differenza sia encomiabile". Mendes, che ha creato una fondazione con cui segue e supporta diverse iniziative di beneficenza, annuisce. "Certo che sento una responsabilità nei confronti di chi mi segue, ma anni fa ero molto più duro con me stesso. Faccio musica da quando ho 15 anni, ho vissuto a lungo come in una pentola a pressione: senza una pausa, terrorizzato all'idea di sbagliare o di non essere sempre perfetto. Ma poi ho capito che tutti sbagliano. E quando succede, pazienza. Allora ho deciso di prendermi una pausa, e mi sono rilassato; direi che la collezione rispecchia questa mia evoluzione: è elegante ma comoda, fa sentire a proprio agio chi la usa. Mi rappresenta".
La capsule ha capi da uomo e da donna, ma l'idea è che ciascuno metta ciò che desidera. "La fluidità di genere è propria della mia generazione", riflette il cantante. "Certe differenze non le notiamo nemmeno più, il che apre le porte a una marea di possibilità. È un bel vantaggio". Hilfiger lo sa bene: lui è da sempre un riferimento per lo stile dei più giovani, e ha imparato a leggerne gusti e desideri. "Non è facile. Sono abituati ad avere tutto e subito, perciò devi anticipare le loro richieste. E oggi non basta fare un bel capo: i ragazzi vogliono capire cosa c'è dietro una collezione, se rispetti l'ambiente, se il tuo impegno è reale. Cerco di dare loro questo". Mendes conferma: "Siamo pronti a combattere per quello in cui crediamo, ma la nostra non è voglia di distruggere a prescindere: quando incontriamo qualcuno che è sincero, e che si batte per quello in cui crede, siamo con lui".