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Le bionde versus le e-cig
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno osservato che le e-cig hanno effetti negativi sulla salute dei polmoni negli esseri umani, negli animali e nei campioni di tessuto polmonare studiati in laboratorio. "Ciò che abbiamo scoperto finora è che lo svapo non è privo di effetti, e non è quindi sicuro per la nostra salute", spiega Rob Tarran, professore di biologia cellulare e fisiologia della University of North Carolina, tra gli autori dello studio. "Gli effetti delle sigarette elettroniche hanno somiglianze con quelli osservati nelle sigarette tradizionali, ma anche differenze importanti".Come spiegano i ricercatori, oggi sappiamo che le malattie croniche legate al fumo delle sigarette tradizionali, come il cancro ai polmoni e la broncopneumopatia cronica ostruttiva, richiedono decenni per svilupparsi, e che proprio per questo ci sono voluti altrettanti decenni perché la scienza riuscisse a dimostrarlo. Le sigarette elettroniche, di contro, sono diventate popolari da circa 10 anni, e la comunità scientifica ne sta studiando gli effetti solamente da circa cinque anni. “Le attuali conoscenze non sono sufficienti per determinare se gli effetti sulla salute respiratoria delle sigarette elettroniche siano inferiori agli effetti ormai evidenti di quelle tradizionali”, commenta Tarran.
I danni sulle cellule polmonari
Dalla nuova revisione è emerso che in molti studi è stato osservato un aumento, soprattutto negli adolescenti, dei sintomi respiratori simili a quelli della bronchite, asma, e mancanza di respiro. Un'altra cospicua mole di ricerche, invece, ha identificato casi in tutto il mondo di polmonite lipoidea, malattia respiratoria che si sviluppa a seguito dell'inalazione di materiale oleoso, simile a quella dell'attuale epidemia negli Stati Uniti. Inoltre, numerosi studi condotti su animali hanno dimostrato un aumento del rischio di immunosoppressione, ossia una maggiore suscettibilità alle infezioni batteriche e virali. "Abbiamo anche valutato gli effetti dello svapo sulle cellule in laboratorio", spiega l'esperto. "La maggior parte degli studi ha dimostrato che l'esposizione delle cellule polmonari agli e-liquid causa una condizione di citotossicità e una compromissione dei processi fondamentali per una corretta funzionalità polmonare".LEGGI E-cig, anche senza nicotina danni ai polmoni e rischio infezioni
Esaminando i possibili effetti sulla salute delle sostanze negli e-liquid, tra cui nicotina, glicole propilenico, glicerina vegetale e aromi, i ricercatori hanno osservato che tutte queste sostanze hanno, a diversi livelli, effetti negativi sia negli studi su animali che di laboratorio. Tuttavia, spiegano gli esperti, data la vasta gamma di e-liquid disponibili nella realtà, è impossibile conoscere le concentrazioni esatte a cui i fumatori sono esposti in un preciso arco di tempo. I ricercatori, inoltre, hanno sottolineato che "è interessante notare che, quando abbiamo esaminato tutti gli articoli pubblicati, le uniche ricerche che non hanno osservato un effetto dello svapo sulle cellule polmonari erano studi finanziati dall'industria del tabacco", spiega Tarran.
I consigli degli esperti
In conclusione, i ricercatori hanno dato alcune raccomandazioni. Per esempio, nel caso dei fumatori pesanti, le sigarette elettroniche dovrebbero essere prescritte con molta cautela come alternativa alla sigaretta tradizionale e dovrebbero essere raccomandate, insieme ad altre terapie, solo nel caso in cui si voglia avere un aiuto a smettere di fumare. "È necessario, infine, che i prodotti da svapo siano regolati in modo più rigoroso, come avviene per i prodotti farmaceutici che passano attraverso una serie ben definita di studi preclinici e clinici prima di essere immessi sul mercato", ha affermato Tarran.Secondo uno nuovo studio, appena pubblicato su Pnas, l'esposizione al fumo delle sigarette elettroniche causerebbe il cancro ai polmoni nei topi. Per capirlo, i ricercatori dell'Università di New York hanno esposto per un periodo di 45 settimane 40 topi al fumo di e-cig con nicotina. Una volta concluso lo studio, hanno osservato che 9 topi (circa il 22%) hanno sviluppato un adenocarcinoma polmonare. Mentre, nessuno dei 20 topi esposti allo stesso fumo di e-cig, ma senza nicotina, hanno sviluppato tumori. Tuttavia lo studio presenta diverse limitazioni: oltre ad aver esaminato un campione molto ristretto, precisano i ricercatori, durante la sperimentazione i topi non hanno inalato direttamente il fumo, come potrebbe fare una persona, ma, invece, ne sono stati circondati (e quindi è stato esposto tutto il corpo).
"Il fumo è tra gli agenti ambientali più pericolosi a cui gli esseri umani sono abitualmente esposti, ma il potenziale del fumo di sigaretta elettronica come minaccia per la salute umana non è ancora del tutto compreso", spiega Moon-shong Tang, autore della ricerca. "I risultati del nostro studio sui topi non devono essere interpretati in relazione alle malattie degli esseri umani, ma sostengono, invece, che il fumo delle e-cig deve essere studiato molto più a fondo, prima di essere considerato sicuro e commercializzato".